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Malagò (CONI) a Caserta per l’inaugurazione del comitato provinciale

(da Caserta – Giovanni Bocciero) – Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha inaugurato, quest’oggi, la nuova sede del comitato provinciale di Caserta. Un vero e proprio tour de force quello del numero uno dello sport tricolore, dato che è giunto all’appuntamento in Terra di Lavoro in forte ritardo a causa dell’inaugurazione di un impianto sportivo in quel di Ceppaloni, in provincia di Benevento.

Gli onori di casa sono stati fatti dal delegato del comitato casertano, Michele De Simone: «Ringrazio il presidente Malagò per la sua presenza e gli presento quello che è l’esercito sportivo che governiamo: 33.000 tesserati, 600 società, 3.700 dirigenti e 1.000 tra giudici ed arbitri. Lo sport di questa provincia, tra l’altro, è il primo cliente degli alberghi cittadini, e questo è stato rivelato da una inchiesta da noi voluta. Per ogni nostro evento a livello nazionale che organizziamo, portiamo dai 2 ai 3 mila visitatori».

All’inaugurazione della nuova casa dello sport provinciale è intervenuto anche il presidente regionale Cosimo Sibilia, prossimo numero uno della Lega Dilettanti calcistica, ed atleti storici e di spicco del territorio, dal pugile Angelo Musone medaglia di bronzo a Los Angeles 1984 al canottiere Peppe Abbagnale vincitore di due ori e un argento a tre edizioni dei Giochi Olimpici, ed al quale è dedicato un’opera d’arte presente nel comitato casertano. Erano presenti anche rappresentanti di Confindustria e della scuola, due mondi che devono essere vicini allo sport così come auspicato da De Simone.

La parola è poi passata al presidente Malagò: «Lo sport deve eccellere sul territorio se in altri ambiti ci sono delle difficoltà. Caserta nella classifica per la qualità della vita è agli ultimi posti, ma in quella sportiva è forse tra le prime 30 d’Italia. Sono stato nel Sannio per l’inaugurazione di un impianto sportivo che la comunità attendeva da ben 20 anni, che già di per sé è una cosa incredibile. Dopo la commozione che ho provato lì, ho ricordato che adesso devono darlo in gestione a chi ha competenze e serietà per farlo. È molto importante capire, da questo punto di vista, l’associazionismo sportivo che è alla base dello “sport per tutti”, e non del professionismo. Per questo l’impianto appena inaugurato deve cercare di soddisfare la più ampia comunità possibile, provenienti dalle città limitrofe o da altre province. Abbiamo una carenza d’impiantistica, ma la soluzione non è solo costruirne di nuovi, ma anche ristrutturare quelli già esistenti o addirittura completarne la costruzione se fermi».

Presidente, ha inaugurato la nuova sede del Coni di Caserta, quanto è importante potenziare la rete territoriale?

«Essere qui è segno di quanto ci tengo al territorio, così come negli scorsi giorni sono stato a Reggio Calabria, a Trento, a Milano. Lo sport inizia dal territorio, inizia anche e soprattutto da Caserta che possiamo definire quasi la capostipite dello sport territoriale ad alto livello. Non so se sarò ricordato come un buon presidente del Coni, ma sicuramente durante il mio mandato ho cercato di valorizzare quanto più possibile il territorio».

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