Federazioni Italiane

Politica – Paulgross si candida per la presidenza della FISE

Ormai non ci sono più dubbi. E’ caos totale a livello "politico" in casa Fise, che si appresta alla spedizione olimpica di Pechino con un consiglio spaccato e con un presidente (Carlo Croce), che dovrà vedersela al suo ritorno dalla Cina, se non prima, con il suo vice-presidente Andrea Paulgross (prossimo candidato alla poltrona principale della Federazione italiana sport equestri). 

Nelle stanze Coni si parla anche di un possibile commissariamento in attesa delle prossime elezioni, in autunno post Giochi. Nel frattempo Paulgross ha riunito oltre 130 persone, tra amici, fedelissimi, presidenti di comitati regionali/provinciali e media per presentare il suo programma oltre che la candidatura ufficiale alla presidenza della FISE. 

Undici Presidenti dei principali Comitati Regionali Equestri Italiani, che rappresentano oltre il 70 per cento dei circoli ippici dell’intero territorio nazionale, si sono riuniti a Roma nei giorni scorsi ed hanno ufficializzato, con una lettera al Presidente Giovanni Petrucci del Coni (Ente preposto alla vigilanza e tutela dei tesserati FISE), la richiesta di un intervento urgente per il ripristino e l’immediato rilancio della Federazione equestre. In particolare, la richiesta al CONI è quella di convocare al più presto un’assemblea nazionale per l’elezione immediata di un nuovo Presidente che possa gestire l’attuale situazione e riportare l’attività federale alla normalità. 

Le principali necessità della Federazione Italiana Sport Equestri sono state presentate oggi all’interno di un documento programmatico dal Vice Presidente Avv. Andrea Paulgross, che sostenuto dalla maggioranza dei Presidenti dei Comitati Regionali (Francesco Guerzoni – Emilia Romagna, Raimondo Galluppo – Veneto,Umberto Lupinetti – Lombardia, Maria Grazia Sechi – Sardegna, Roberto Cardona – Calabria, Rocco DeNicola – Abruzzo, Roland Morat – Trentino, Adriano Capuzzo – Lazio, Adolfo PaulGross – Toscana, Daniele Gagliardi – Molise, Paolo Pellegrino – Puglia) ha ufficializzato la propria candidatura nella logica di rilanciare l’intero settore equestre. In particolare, i sette punti per il rinnovamento e il rilancio del settore, sono: 

  1. Governance della Federazione: più qualità e trasparenza;
  2. Riforma dello statuto;
  3. Efficienza e sviluppo finanziario;
  4. Politiche mirate di istruzione e formazione;
  5. Nuove strategie di comunicazione integrata;
  6. Promozione per lo sviluppo del cavallo italiano;
  7. Sostegno alle discipline non olimpiche.

Questa, in sintesi, la ricetta per una nuova Federazione che al momento versa in una situazione di gravissima conflittualità interna con l’intera attività federale completamente paralizzata. L’attacco più grave di Paulgross, per 12 anni al fianco di Croce, è sul fronte dei conti. Secondo quanto dichiarato dal vice-presidente, nonostante ripetute richieste i dati di bilancio non sarebbero stati resi noti nè allo stesso numero due della Federazione, nè ai restanti consiglieri.

In attesa di ricevere una"risposta" ufficiale da parte di Croce, resta il fatto che se confermata è difficile pensare di poter pianificare se non si conoscono le attuale risorse in cassa. Come è normale che avvenga in qualsiasi azienda con scopo di lucro. Paulgross ha comunque sottolineato come uno degli aspetti positivi di questi 12 anni è stato sicuramente il livello raggiunto nell’autofinanziamento (circa il 75%). Tra i più alti a livello di federazioni affiliate Coni.

Ormai non ci sono più dubbi. E’ caos totale a livello "politico" in casa Fise.

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