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Derby, lezione di fair play firmata SS Lazio, maglia con sponsor JeSuisCharlie.

Peccato che la stessa idea non sia venuta alla AS Roma (anch’essa senza sponsor di maglia), che, però, attraverso il suo tecnico francese, Rudi Garcia, nella giornata di ieri aveva regalato idealmente una “matita” (simbolo della satira messa su carta dai vignettisti di Charlie Hebdo) a tutti i giornalisti presenti in conferenza stampa. Sarebbe stato un derby ancora più bello e più intenso come messaggio evocativo. Solo per questa idea la Lazio di Claudio Lotito meriterebbe un premio a giugno/luglio in occasione dell’edizione 2015 del premio Fair play Mecenate (si svolge, ogni anno, tra Arezzo e Firenze, con il supporto del partner farmaceutico Menarini) ideato dal promotore Angelo Morelli.


Dispiace che i due club capitolini non si siano coordinati tra loro per esporre la stessa scritta sulle divise di gare, visto che entrambe le realtà calcistiche non presentavano marchi commerciali. Un’occasione, purtroppo persa, di mostrarsi unite di fronte ad un problema (quello della lotta al terrorismo) che trascende qualsiasi rivalità da campanile. 

Una bellissima operazione di fair play e di sensibilità su una tematica sociale, come la lotta al terrorismo, l’ha data oggi pomeriggio all’Olimpico la SS Lazio di Claudio Lotito. La squadra biancoceleste infatti è scesa in campo, avendo la maglia da gara priva di marchi sponsor, con la scritta “JeSuisCharlie” per onorare e ricordare gli otto giornalisti/vignettisti della redazione del settimanale satirico francese Charlie Hebdo trucidati da un commando di terroristi jihadisti.

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Marcel Vulpis

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