I marchi calcistici nella classifica Brand Finance 2013 (1)
Il Manchester United FC (nella foto l’immagine del marchio) scende al secondo posto, la partenza di Sir Alex Ferguson ha lasciato incertezza sulla possibilità che i RedDevils possano continuare il loro successo senza di lui. Il loro valore cade marginalmente a $ 837m, ma è ancora uno dei due brand di calcio meritevole di un rating AAA +, il più forte voto disponibile.
Mentre il calcio spagnolo e italiano sono nuovamente condizionati dalla dura condizione economica che ostacola la loro crescita. Nonostante questo, in Spagna i giganti sono cresciuti: il Real Madrid CF fino a $ 621m, appena davanti al FC Barcelona a $ 572m. In Italia invece, crescono la Juventus FC ($ 180m) e il SSC Napoli ($ 101m), a scapito del FC Inter, che scendono dopo una povera stagione di successi a $ 151 milioni, mentre i rivali del AC Milan vedono un calo meno drammatico in valore di $ 263m.
Il contingente milanese è senza dubbio alle prese con l’invecchiamento dello stadio, segnando un calo di presenze dei spettatori. La Serie A è l’unico campionato in Europa a subire una diminuzione media di presenze per la stagione 2012/13 e ha un disperato bisogno di un rebrand se vuole riaccendere il suo appeal globale come ai livelli degli anni ’90.
Negli altri paesi, i brand turchi e brasiliani stanno facendo passi da gigante grazie alle loro economie emergenti in forte espansione e all’aumento degli appassionati. Il Galatasaray è la punta di diamante di questo calcio, la più alta in classifica, la squadra turca ha un valore di $ 116 milioni, seguita dal SC Corinthians Paulista ($ 103m). La crescita media dei brand della Top 50 è al 7%, superando le loro economie nazionali. Questo dimostra che il livello sportivo è ampiamente sopra lo stato di recessione per quasi tutti i club che riportano un aumento delle entrate.
Il Manchester City FC ha aumentato il suo valore del brand del 10% a $ 332m nonostante un trofeo in meno e una stagione deludente. Un fallimento, per costruire il successo della stagione, nonostante media salariale più alta in Europa ha visto il manager italiano Roberto Mancini andar via. Il recente annuncio pionieristico del club di portare il marchio in un altro mercato collaborando con i New York Yankees per formare un nuovo franchise MLS, apre una nuova dimensione commerciale e non solo per il club.
Al di fuori dell’Europa, la top 50 contiene 5 club brasiliani guidati dal Corinthians al 19° posto. Mentre i ricavi nel campionato brasiliano rimangono ben al di sotto dei campionati europei, la combinazione della Coppa del Mondo FIFA 2014 e i Giochi Olimpici Estivi 2016 che si terranno in Brasile stanno guidando un afflusso di investimenti nel settore sportivo che fornirà opportunità per il paese per andare alla ribalta del mercato internazionale.
Sul fronte delle maglie, quest’anno abbiamo visto un continuo aumento del prezzo medio pagato dagli sponsor per essere associati ai club. L’affare del Manchester United con Chevrolet ha stabilito un nuovo record quando ha annunciato l’accordo di $ 559m in sette anni. Emirates ha prolungato il profondo legame con il calcio e ora è sponsor di quattro delle prime venticinque squadre della Top 50. Qatar Airlines è scoppiata nelle sponsorizzazioni sportive e la sua offerta di $ 38 milioni all’anno è stata sufficiente per attirare il Barcellona a rompere la sua tradizione che da 103 anni non aveva un marchio aziendale sulla sua maglia. Il panorama di quest’anno vede un portafoglio più diversificato di settori che occupano gli sponsor di maglia, mentre sempre più aziende riconoscono i vantaggi di branding che il bel gioco può portare.
I fornitori dei kit per i primi 50 club ora vedono 10 fornitori separati in questo contesto e sempre più geolocalizzate. Adidasè la prima della classe con 18 contratti di fornitura, mentre la Nike segue con 14. Entrambi però sentono la pressione di nuovi operatori di mercato come Warrior e Under Armour. I due importanti marchi statunitensi Warrior e Under Armour stanno alimentando una tendenza al rialzo dei contratti annuali che i fornitori sono disposti a impegnare, pur di entrare nel mercato che pare così irresistibile. Per i brand di fornitura, la consapevolezza che l’alto livello che il calcio fornisce in combinazione con il ritorno degli investimenti, derivante dalle vendite dei kit, fornisce un attraente investimento. Abbiamo visto di recente come l’Arsenal, il Manchester City e la Lazio si impegnano in rapporti di fornitura a lungo termine per avere entrate più redditizie.
Fuori dalla top 50 abbiamo visto qualche altra interessante case di branding, il più estremo è stato senza dubbio il caso delCardiff City dove in nome della conquista dei “mercati internazionali” hanno rotto la loro tradizone storica passando da “BlueBirds” a RedBirds per aumentare il loro appeal.
(di Damiano Cori) – L’edizione di quest’anno del BrandFinance Football 50 vede un nuovo campione, FC Bayern München. Dopo una stagione strepitosa sia a livello nazionale che europeo, con il successo incredibile della conquista del triplete: Bundesliga, Champion’s League e Coppa di Germania; la squadra tedesca sale al primo posto, nell’olimpo della finanza sportiva, con la crescita del proprio brand fino a quota 860 milioni di USD.
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