Sport&Affari – L’Udinese entra nel salotto buono del calcio europeo
Il club di Piazzale Argentina fa parte della ristretta cerchia di 18 nuove società ammesse per il biennio 2013-’15. Sul banco ci saranno da discutere temi importanti, come i diritti televisivi per le competizioni europee, le regole dellaChampions e dell’Europa League. Npon è cosa da poco, perché all’orizzonte ci potrebbero essere novità importanti, come l’ammissione alla massima competizione europea per la vincente della coppa nazionale.
L’udinese rappresenterà l’Italia assieme alle cosiddette ‘grandi’, Juventus, Milan, Inter, Napoli, Fiorentina, Roma più Parma e Sampdoria. Ovvero le squadre vincenti di scudetti o coppe negli ultimi 20 anni. Il fatto che la società bianconera non abbia vinto nulla, ma sia stata ammessa è emblematico, perché dalla sua Pozzo può vantare un metodo di fare calcio innovatico, che piace molto in Europa. (fonte: Udineseblog.it)
L’Udinese sarà anche considerata una provinciale a livello mediatico in Italia (vecchio vizio degli organi d’informazione difficile da scrollare di dosso), ma a livello federale da tempo oramai conta. Gino Pozzo assieme all’avvocato Campocia hanno un ruolo primario in lega, ma da ieri la società bianconera entra di diritto anche nel club dei grandi europei, essendo stata ammessa nell’European Club Association, organismo riconosciuto da Uefa e Fifa, ovvero il circolo ristretto dei club che decidono le vere regole amministrative del calcio continentale. La Uefa ha certamente una rilevanza enorme, ma se i club non sono d’accordo non è facile far passare certe norme.
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