Con i dati messi a disposizione da SportEconomy (Jersey-sponsor Index), è stata stilata una classifica che vede al dodicesimo  il Bologna che grazie ad NGM Mobile  incassa 1 milione di euro a stagione, mentre quello secondario è Serenissima Cir, che garantisce 400 mila euro annui, mentre all’undicesimo posto della classifica troviamo l’Udinese,  il cui sponsor Dacia gli garantisce un ricavo di 1.4 milioni di euro (attualmente ha messo in palio lo spazio sulla casacca, attraverso un concorso, per tre giornate del girone d’andata).

Al decimo posto c’è la Sampdoria che confermando lo sponsor Gamenet percepirà gni anno circa 1.5 milioni di euro a differenza del Parma di Tommaso Ghirardi che sponsorizza il noto marchio Folletto con un ricavo di quasi 2 milioni di euro all’anno anche grazie agli introiti della Navigare. Inoltre all’ottavo posto c’è il Cagliari che portano il marchio della Regione Sardegna nella maglie ufficiali con un guadagno intorno ai 2 milioni di euro. Nelle successive posizioni troviamo Atalanta, Torino e Fiorentina che grazie ai loro sponsor si avvicinano ai 3.5 milioni di euro.

Il club in vetta per introiti è il Milan grazie ai 33.8 milioni di euro provenienti dall’Adidas e da Fly Emirates. Seguono l‘Inter che percepisce18,2 da Nike e 13,2 da Pirelli e la Juventus con 16,5 da Nike e 11,5 da Jeep. Il Napoli è quarto grazie 7,5 milioni da Macron, e i 9,7 da Lete e Msc. La sorpresa è il neo-promosso Sassuolo, neo-promossa che riceve 11 milioni da Mapei mentre la Roma è fuori classifica (non presente al momento nè un partner tecnico, anche se tra un anno arriva Nike, nè quello commerciale, dopo l’uscita di Wind). 

Qual è il club più ricco d’Italia sul terreno delle sponsorship di maglia? A questa domanda ha cercato di rispondere “Sportweek“, magazine settimanale de ”La Gazzetta dello Sport“,  che ha condotto di recente un’indagine sulle jersey-sponsorship (commerciali e tecniche) delle squadre della serie A.