Federsupporter torna sul tema della discriminazione territoriale
L’art. 14 del Codice Disciplinare UEFA prevede la sanzione ” minima” della chiusura parziale dello stadio e, in caso di recidiva, la gara a porte chiuse, qualora i sostenitori di un club insultino ” la dignità umana di una persona o di un gruppo di persone con qualsiasi mezzo, anche ( o ivi inclusi) per motivi legati al colore della pelle, alla razza, alla religione od origine etnica”.
Laddove non ci si limita affatto a vietare e punire solo gli insulti razziali, religiosi o etnici, poiché l’elencazione di questi ultimi è preceduta da quel ” anche” o da quel ” ivi inclusi” , la qualcosa comporta che è vietato e sanzionato qualsiasi insulto della dignità umana, persino di una sola persona – ha precisato in una nota Federsupporter.
Il Presidente dell’UEFA, Platini, ha dichiarato, il 9 ottobre scorso, che ” Non esiste l’argomento discriminazione territoriale. Su queste cose decide la FIGC. A chi spetta trovare le soluzioni ? Ai politici ed alle Associazioni Nazionali. Sono problemi sociali , non spetta a noi decidere se chiudere uno stadio o no. Non sono un carabiniere. L’UEFA non chiude nessuno stadio.”.
No Comment