Attualita – Malago’ (CONI) racconta la sua idea di politica sportiva a MIX24
Sui Giochi 2024? “Non c’e’ fretta, abbiamo tempo fino a tutto il 2015. Roma o Milano? Potrebbe non essere nessuna delle due, voglio arrivare a una candidatura unitaria su tutto il territorio e ci stiamo adoperando per questo…l’esperienza di Londra e’ la cartina al tornasole perfetta in cui specchiarsi: grande prestigio, risultati economici e opere che altrimenti sarebbe piu’ complicato fare”. Restano i rimpianti per il no del Governo Monti per il 2020 (“ma Monti aveva altre priorita’”) mentre da parte dell’attuale premier Letta c’e’ un atteggiamento diverso: “abbiamo parlato moltissimo, lui e’ molto favorevole e si e’ anche esposto in occasione dell’ultimo Consiglio Nazionale del Coni”. Giovanni Malagò (presidente CONI) a “Mix24”, il programma di RADIO24 condotto da Giovanni Minoli. «Dal mio arrivo al Foro Italico cerco di trasmettere una serie di messaggi, di indicazioni, di desideri ma sono sempre un funzionario pubblico: il Coni è un ente pubblico e ci sono le leggi dello Stato a cui fare riferimento. Ho cominciato un processo di autoriforma partendo dalla base: in Consiglio Nazionale un gruppo di discipline sportive associate, che ambiscono a diventare federazioni, hanno stilato un codice di autoregolamentazione. Se un presidente fa danni erariali alla sua Federazione? Dovrebbe dimettersi ma io non posso cacciarlo. Io sono una persona concreta, che non sopporta perdere del tempo e farlo perdere».
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