Stadi – ItaliaNostra chiede il ritiro dell’emendamento governativo per la costruzione di nuovi stadi
Italia Nostra chiede al Governo e al presidente del Consiglio dei ministri il ritiro immediato dell’emendamento alla Legge di Stabilità che prevede il rifinanziamento del fondo stadi e la costruzione di nuovi stadi e palazzetti dello sport, emendamento fortemente criticato anche da una parte dello stesso Governo.
Questo provvedimento altro non è che una inaccettabile speculazione urbanistica per favorire la costruzione di nuovi insediamenti edilizi o interventi urbanistici di qualunque ambito o destinazione in altre zone della città, anche non contigue agli impianti. Una scelta, che se perseguita, andrebbe in totale contrasto con le proposte di legge di limitazione al consumo del suolo e che porterebbe ulteriori deroghe ai piani regolatori già compromessi dagli interventi in deroga previsti dal Piano Casa e dalla Legge nazionale Del Fare.
“La costruzione dei nuovi insediamenti edilizi – si legge nell’emendamento – deve risultare funzionale al raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell’intervento e concorrente alla valorizzazione in termini sociali, occupazionali ed economici del territorio di riferimento” che, tradotto vuol dire: con la massiccia cementificazione e distruzione del territorio i costruttori si pagano i nuovi stadi.
Inaccettabile un provvedimento che incentiverebbe consumo del suolo, deregolazione urbanistica e speculazione sulle aree.
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