Motori – Bernie Ecclestone, patron F.1, si concede alla Gazzetta dello Sport
“Perché i team spendono troppo? Nessuno può credere che occorrano davvero 700 persone o più per fare due macchine che corrono la domenica. È ridicolo” – provoca Ecclestone – “Pensiamo a quanta gente serve far funzionare una galleria del vento, è totalmente folle, non bastasse adesso arriveranno anche i nuovi motori che costano una fortuna“.
“In più non ci sarà la garanzia che sarà il miglior pilota a conquistare il titolo che andrà probabilmente al più fortunato… ” – ma anche a quello con la monoposto più attrezzata, visto che, continua Bernie – “il prossimo anno tornerà la gerarchia dei motori e vincerà chi avrà quello migliore“.
Tornando al tema dei costi, ci si domanda se sia la Formula 1 ad aver perso il proprio appeal soprattutto tra i giovani o sia una questione esclusivamente economica: “Quando entrai in Formula 1 negli anni ’70 con la mia Brabham prendemmo subito grandi sponsor come Parmalat e Olivetti, e i giovani ci seguivano. Forse i ragazzi d’oggi sono più interessati ad altro che allo sport“.
E se si perdesse anche la Red Bull, magari stufa di aver vinto tutto come fece tempo addietro la Benetton, dove andrebbe a finire questa Formula 1? “Non penso che accadrà” – conclude Ecclestone – “conosco Mateschitz ed è un combattente, vuole vedere vincere le sue macchine, tra l’altro con i benefici economici accumulati in questi anni spenderà molto meno nelle prossime stagioni, quanto una Force India o una Williams, in quale altro mercato potrebbe trovare una così vasta e prestigiosa copertura mediatica per il suo brand come quella che gli offre la Formula1?“.
Interessante intervista dell’inviato “Motori”, Pino Allievi, de La Gazzetta dello Sport al patron della FormulaUno, Bernie Ecclestone, sul presente/futuro del “Circus” delle quattro ruote.
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