Sochi 2014: Putin dice si a manifestazioni e cortei durante le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali
In un decreto precedente firmato ad agosto, Putin aveva vietato tutte le manifestazioni a Sochi dal 7 gennaio al 21 marzo, Giochi Paralimpici, che si terranno dal 7 al 16 marzo, compresi.
Il presidente russo ha firmato un decreto che modifica una disposizione precedente e prevede che raduni e marce“possono avere luogo”. Luoghi e percorsi però devono essere fissati in accordo con le autorità cittadine e le forze di polizia e di sicurezza. Il decreto permette ai responsabili di limitare il numero dei partecipanti alle manifestazioni nel periodo delle Olimpiadi, dal 7 al 23 febbraio.
Dmitri Peskov, portavoce della presidenza, ha spiegato che Putin ha ordinato agli organizzatori e ai responsabili regionali di individuare una zona zona speciale in città dove i manifestanti potranno “liberamente” riunirsi e “protestare, se vogliono”.
Il presidente del Cio, Thomas Bach, con un comunicato ha accolto favorevolmente l’emendamento: “Noi salutiamo questo annuncio. E’ conforme con le assicurazioni che il presidente Putin ci aveva dato l’anno scorso e con i progetti delle autorità russe per assicurare la libertà di espressione insieme alla sicurezza dei giochi”.
Nella giornata di ieri il presidente russo Vladimir Putin ha disputato una partita amichevole a Hockey con il leader Bielorusso Alexander Lukashenko a Sochi.
A un mese dall’inizio dalle Olimpiadi, e Paralimpiadi, invernali, il presidente russo Vladimir Putin ha revocato il divieto di manifestazioni di protesta a Sochi durante le Olimpiadi invernali, ma ha stabilito che avvengano soltanto in una zona speciale della città.
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