Confindustria Sistema Gioco Italia valuterà con i propri legali ogni possibile azione a tutela dell’attività dei concessionari autorizzati e delle entrate erariali – diverse centinaia di milioni di euro all’anno – che derivano dal mercato legale delle scommesse. E’ quanto dichiara ad Agipronews Massimo Passamonti, presidente di SGI, commentando l’accordo (che sarà presentato nel pomeriggio a Udine nel corso di una conferenza stampa) tra Federbet e l’Udinese per il monitoraggio anti-frode delle partite. “Crediamo sia una battaglia nell’interesse di tutti, a partire dalle società dilettantistiche che ricevono fondi dal Coni provenienti – in parte significativa – proprio dalle entrate fiscali del gioco autorizzato. I concessionari faranno di tutto per tutelare i propri interessi, purtroppo dobbiamo constatare che solo in Italia è possibile assistere a episodi del genere”, ha aggiunto Passamonti. Sistema Gioco Italia ha già chiaramente espresso la propria posizione, pochi giorni fa, dopo l’annuncio degli accordi di Federbet con la Sampdoria e con il Torneo di Viareggio esprimendo “incredulità e preoccupazione” visto che “i servizi di monitoraggio dei flussi anomali di betting presuppongono capacità tecniche e modalità di collegamento e controllo del mercato delle scommesse, che non riteniamo possano essere nelle caratteristiche di tale associazione” e ricordando che Federbet non ha titolo per fornire servizi antifrode al calcio italiano.