Stadio – Borghini (Ente Eur Spa) torna a parlare del progetto dell’impianto dell’AS Roma
Perchè questo suo pessimismo sulla costruzione del nuovo stadio della Roma?
“Il progetto Tor Di Valle è un progetto molto ambizioso che contiene al suo interno uno stadio, un centro commerciale e tante altre attività, il problema è che quell’aria va bonificata e c’è un impianto dell’ACEA che va delocalizzato, quindi i tempi per rendere l’area disponibile si allungheranno e credo che la proprietà americana avrà difficoltà ad affrontare tempi tecnici e burocratici molto lunghi, il rischio è che si stufino e abbandonino l’iniziativa”.
Lei è pessimista dunque sulla lungaggine burocratica?
“Ogni volta che in questa città si ipotizzano interventi di caratura imponente, intervengono sempre problemi di natura burocratica, sono state abbandonate iniziative importanti tra gli anni 80 e 90, addirittura oggi si vorrebbe rivedere il piano regolatore dopo 5 anni dalla sua approvazione. Inoltre la nuova giunta vuole risistemare il piano territoriale del quadrante Eur-Tor di Valle, queste revisioni possono incidere, quindi dico ai tifosi stiamo calmi, non ci illudiamo perchè la situazione è molto complicata”.
L’ente Eur S.p.A. cercherà di accelerare l’iter burocratico?
“Il terreno di cui si parla è di un privato, non di Eur s.p.a., noi siamo interessati perchè i terreni attigui sono di nostra competenza e siamo interessati a che siano implementati gli impianti sportivi di zona. Il problema è sempre lo stesso, per completare i processi burocratici ci voglio tanti anni”.
Il presidente dell’ente Eur S.p.A Pierluigi Borghini è tornato a parlare del progetto stadio di proprietà della Roma, precisando quanto già detto nella giornata di ieri. Lo scetticismo del presidente, intervenuto durante la trasmissione “1927 La storia continua” in onda su Radio Mana Sport, deriva dalla lunghezza delle tempistiche burocratiche in progetti cosi complicati come la costruzione di un impianto di proprietà.
No Comment