Il MinGiustizia interviene sulle rigide norme da applicare nello sport per il DL anti-pedofilia

Cosa si dice nella sostanza nelle circolari e nelle note? E cosa devono quindi fare le Associazioni?

a) I Volontari: sono esclusi dall’obbligo di certificazione penale
b) Per i lavoratori subordinati o para subordinati nelle Associazioni: per loro l’obbligo vige ancora (qui scaricate il modello). Il Ministero precisa che se i tempi di acquisizione del certificato penale si protraggano oltre il prossimo 6 Aprile, l’interessato può, nel frattempo, rilasciare un’autocertificazione.
– Per il personale retribuito con voucher (Regime a € 7.500 dello Sport Dilettantistico, Fattura e ritenuta d’acconto, redditi divers)i: dovrebbero essere esenti da quest’obbligo ma la circolare e le 2 note interpretative non lo spiegano esattamente (lo si pare intuire tra le righe). Si consiglia comunque di far produrre almeno una autocertificazione”.

Secondo quanto riporta il portale Vita.it da sempre molto attento alle iniziative rivolte al “Terzo Settore”, “Il Ministero della Giustizia è stato costretto a pubblicare una circolare interpretativa e ben 2 note di chiarimento nella stessa giornata (ah, la burocrazia!) che riducono di molto gli obblighi a carico delle Associazioni rispetto ai Certificati Penali anti-pedofilia previsti previsto dal decreto legislativo 4 marzo 2014 n. 39 pubblicato in GU solo il 22 marzo scorso (vedi notizia). Per chi volesse leggere integramente la circolare e le note, le trovate a questi link: qui la circolare interpretativa qui e qui le note interpretative della circolare interpretativa.

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Marcel Vulpis

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