Serie B

Eventi – Abodi (Lega serie B) interviene a Roma sul tema della lotta al match fixing

Dobbiamo nel futuro migliorare la formazione e l’informazione sul tema,  così come crescere in termini di maturità sul versante tecnico, perché capiscono la centralità di questi momenti di informativa rispetto alle tematiche in esame. Sarà importante investire anche sul capitale umano: aumentando il tasso di qualità tecnica, manageriale e la moralità etica. 
Sarà importante eliminare una serie di “alibi” come quello del difficile momento del paese, perché non è più sostenibile e non possiamo indietreggiare di un centimetro, perché su questi temi non ci sono veramente scuse.
L’impegno della Lega serie B – è nel contrasto alle attività illecite ed irregolari. E’ essenziale continuare a lavorare su forti intendimenti e  messaggi molto chiari al mercato nel suo insieme. 
Vogliamo continuare con questi tour di approfondimento, che cambieranno nome ma non sostanza, facendo massa critica su questo tema del match fixing anche con lega serie A e Lega Pro. Cercheremo, parlando con il governo, di fare cultura su questo tema anche nelle scuole italiane per promuovere, tra i giovani, finalmente le basi della “cultura sportiva”. Lavoreremo con i primavera, i giovanissimi e gli allievi. Vogliamo infine indivuare una figura che, come è successo in Bundesliga (il cosiddetto “difensore civica”), possa diventare un punto di riferimento per le strutture professionistiche del nostro mondo. 
Noi abbiamo sul nostro territorio una concorrenza che va al di là del match fixing. Sono attivi infatti sia soggetti autorizzati, sia quelli non autorizzati. Il mondo del calcio deve essere dalla parte degli operatori “autorizzati”, che rappresentano una ricchezza per il nostro paese e questo deve avvenire mettendo attorno al tavolo i diversi soggetti coinvolti, collaborando con i concessionari autorizzati, quindi con la parte sana di questo processo industriale che deve rimanere nel perimetro esclusivo della legalità” – lo ha dichiarato Andrea Abodi, presidente di Lega serie B, a margine del convegno sulle misure di contrasto al fenomeno del match-fixing nel calcio, in programma oggi pomeriggio presso la sede capitolina di Unioncamere. 

“Ci siamo messi in discussione in questi ultimi mesi. Vogliamo sicuramente riattivare una discussione con il nostro universo di appassionati, perché possa crescere in termini rapidi la reputazione, così come la nostra credibilità, riattivando nel contempo il rapporto fiduciario con i tifosi. La fotografia che emerge dall’indagine che abbiamo condotto insieme a Transparency International è da considerarsi ormai “passato”. Quello che abbiamo vissuto è stato anche in qualche modo imbarazzante, ma siamo certi che abbiamo superato questa fase critica del nostro mondo dello sport, che forse era troppo scaduto sotto il profilo etico, con piccoli sbandati domestici e grandi criminali di profilo internazionale.

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Marcel Vulpis

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