Ghirardi (Parma FC) furioso e deluso dopo l’esclusione dalle Coppe europee del suo club
Ghirardi ha proseguito: “Non posso fare nomi, ma mi è stato consigliato come fare, da esponenti della federazione e della Lega e l’esito è stato la bocciatura in primo e secondo grado. Spero non ci sia niente a dir male a dire questo, perchè è solo la verità. Nessuno lo può negare, ci sono state telefonate, messaggi, email, con gli organi preposti. Io mi sono rifatto alla Lega e alla federazione, che mi hanno dato indicazioni: queste hanno portato alla mancata concessione della licenza UEFA. Ho sentito che bisogna trovare un colpevole, ma non esiste! I miei collaboratori hanno fatto tutto da norma, come sempre”.
A margine della conferenza stampa, dove il numero uno ducale ha avuto modo di spiegare cosa ha portato all’esclusione del club gialloblù, ha dichiarato: «Onorerò i miei impegni fino al 30 giugno. Poi, comincerà un’altra storia. Da oggi il 100% del Parma è in vendita».
“Le licenze UEFA – spiega il presidente del Parma FC Tommaso Ghirardi – sono dovute ai problemi dello stadio, che abbiamo risolto, e i debiti scaduti coi club esterni, che il Parma ha onorato fino all’ultimo centesimo. Poi ci sono gli emolumenti: i giocatori del Parma che hanno giocato nel Parma FC al 31 marzo avevano tutto pagato. Abbiamo presentato tutta la documentazione: il termine ultimo era il 30 di aprile. E il 30 di aprile veniamo contattati dalla COVISOC per avere dei chiarimenti, alle 13.30. Il termine massimo era mezzanotte dello stesso giorno. Sei-sette ore prima di un giorno prefestivo ci dicono che c’è una piccola irregolarità”.
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