Merchandising – Crescono i ricavi del Manchester United in tutto il mondo
L’accordo Nike–Manchester United.
L’accordo Nike–Manchester United è iniziato il 1 Agosto 2002. La Nike oltre ad essere sponsor tecnico del Manchester United, ne gestisce il merchandising, il licensing e le operazioni di vendita al dettaglio, tramite la società: Manchester United Merchandising Limited, alla quale ha concesso una sublicenza in relazione a tali diritti.
Come scritto nel bilancio 2012/13 di Manchester United PLC, il vecchio contratto della durata di tredici anni, con scadenza 2015, con la Nike, ha garantito ai “Red Devils” un ricavo aggregato minimo di £ 303 milioni, sia per sponsorship che per diritti di licensing. Nello specifico per il periodo che va dall’1 luglio 2010 al 30 giugno 2015, Nike, Inc ha garantito al Manchester United l’importo di 127 milioni di sterline, come minimo garantito. Per il 2012/13 il Manchester United ha ricevuto £ 25,3 milioni a titolo di minimo garantito oltre a £ 12,8 milioni aggiuntivi, per il 2011/12 il minimo garantito è stato di £ 25,4 milioni oltre £ 8,4 milioni e per il 2010/11 era di £ 23.3 milioni oltre £ 5.7 milioni aggiuntivi.
In linea teorica, l’importo da pagare potrebbe essere ridotto se, tra le altre cose, il Mannchester United non raggiungesse i primi dieci posti della Premier League o non disputasse competizioni europee. L’ammontare della riduzione del pagamento dipende dal tipo di evento si verificatosi, e la riduzione massima possibile sarebbe di £ 6.350.000 se la Prima Squadra fosse retrocessa dalla Premier League.
La proprietà.
Manchester United Merchandising Limited è una società, con sede nel Regno Unito, controllata dalla società statunitense Nike Inc, tramite un’altra società: Nike International Holding BV.
Le attività.
Le tre principali attività di cui si occupa la società Manchester United Merchandising Limited sono:
1) la vendita al dettaglio di prodotti con il marchio del Manchester United e Nike attraverso propri punti vendita al dettaglio nel Regno Unito;
2) le licenze per la produzione, la distribuzione all’ingrosso e vendita al dettaglio di tali prodotti a livello globale;
3) gestione a livello mondiale delle “Manchester United Soccer Schools”.
La crescita del fatturato.
Il fatturato al 31 maggio 2013, supera il record stabilito col bilancio chiuso al 31 maggio 2012 che era di £ 20.7 milioni. Nel periodo 2007/08-2011/12, il fatturato cumulato ha raggiunto la cifra di £ 119,8 milioni, mentre come utile netto si sono superati £ 3,7 milioni. Il CAGR, relativo alla crescita del fatturato, considerando gli esercizi dal 2007/08 al 2012/13, è del 5,43%.
Il fatturato per l’esercizio chiusosi il 31 maggio 2013 è stato di £ 22,9 milioni, che, considerando un cambio di € 1= £ 0,8559, equivalgono a circa € 26,8 milioni. Nell’esercizio precedente il fatturato è stato pari a £ 20,7 milioni. L’incremento registrato è stato del 10,8%. Secondo gli amministratori è un buon risultato tenuto conto della crisi economica generale.
Dal punto di vista geografico il fatturato è così suddiviso: £ 19.8 milioni nel Regno Unito (+ 10,2% rispetto al 2012); £ 3.2 milioni nel resto del mondo (+14,9% rispetto al 2012).
Dal punto di vista delle “aree business” il fatturato è suddiviso in tre grandi settori: Retail; Licensing; Soccer Schools.
Il settore Retail, ossia la vendita al dettaglio dei prodotti a marchio, registra un fatturato di £ 16,3 milioni (€ 19,1 milioni). Tale settore, nell’esercizio precedente, ha registrato la cifra di £ 13,5 milioni. L’incremento registrato è stato del 20,8%.
Il settore Licensing, segna un fatturato di £ 5,3 milioni, pari a 6,2 milioni di Euro. Questo settore, al 31 maggio 2012, ha registrato la cifra di £ 5,4 milioni. Si è registrato un decremento dell’1% rispetto all’esercizio precedente.
Il settore Soccer Schools, ossia la gestione delle scuole calcio del Manchester United, riporta un fatturato di £ 1,3 milioni, pari a € 1,5 milioni. Tale settore, nel 2011/12, ha registrato la cifra di £ 1,8 milioni. Il decremento registrato è stato del 27,9%.
Il costo del venduto pari a circa £ 8 milioni (£ 6,4 milioni nel 2011/12), permette di esporre un margine lordo sulle vendite di £ 14,9 milioni (£ 14,3 milioni nel 2011/12), pari al 65,2% del fatturato.
I costi operativi riguardano i costi di distribuzione e i costi amministrativi. I costi di distribuzione aumentano da £ 2,3 milioni del 31/05/2012, a £ 2,4 milioni (€ 2,8 milioni).
I costi amministrativi pari a £ 11,9 milioni (€ 14 milioni) risultano aumentati dell’8,1%.
Tra i costi amministrativi spicca il costo del personale, che ammonta a £ 2,3 milioni (£ 2,5 milioni nel 2011/12). Tale costo segna un decremento dell’8.3%. Le unità impiegate sono passate da 43 a 45, di cui 25 nel retail. In occasione delle gare casalinghe del Manchester United sono state ingaggiate altre 76 unità con contratti di prestazione occasionale (nel 2012: 77 unità) e in più con le stesse modalità “precarie” sono stati ingaggiati 29 allenatori per le scuole calcio (37 nel 2012).
L’utile lordo prima delle tasse è pari a £ 1.1 milioni (€ 1,2 milioni), con un incremento dell’11,2% rispetto all’esercizio precedente, quando il risultato era stato pari a £ 944 mila.
Lo Stato Patrimoniale.
Lo stato patrimoniale presenta delle attività per un totale di £ 11,3 milioni (£ 10,9 milioni nel 2011/12), con £ 435 mila di immobilizzazioni materiali, £ 1,1 milioni di rimanenze, £ 9,5 milioni di crediti e £ 283 mila di disponibilità liquide. Le attività risultano in aumento del 3,7% a causa dell’aumento dei crediti. Le rimanenze a fine esercizio risultano diminuite a £ 1,1 milioni (2012: £ 1,4 milioni) a causa dell’immissione in magazzino 2011/12 del “home kit” 2012/13.
Da segnalare che i crediti comprendono £ 6,1 milioni (£ 6,5 milioni nel 2011/12) di crediti fruttiferi di interessi verso imprese del gruppo.
Il patrimoniale netto, pari a £ 1.6 milioni, risulta in aumento di £ 794.954 a causa dell’utile di esercizio.
Le passività espongono solo debiti a breve per £ 9,7 milioni (£ 10,1 milioni nel 2011/12), che comprendono debiti infruttiferi verso le imprese del gruppo per £ 5.564.327 (£ 5,6 milioni nel 2011/12). Non esistono debiti bancari.
Conclusioni.
Manchester United Merchandising Limited è la società attraverso la quale Nike gestisce le attività del merchandising e licensing del Manchester United. Il contratto, iniziato nel 2002, scade nel 2015, e secondo quanto riportato dalla stampa economica specializzata, per il nuovo contratto, indipendentemente dal nuovo sponsor, si profila un sostanzioso aumento degli importi garantiti. Risulterà molto interessante e da approfondire il meccanismo di determinazione dei ricavi aggiuntivi oltre il minimo garantito, che, come scritto per il vecchio contratto, sembrerebbe determinato in base a delle stime attendibili, che dovrebbero dare un’idea circa il vantaggio economico derivante allo sponsor dal rapporto di partnership col club di calcio: “For sponsorship contracts any additional revenue receivable over and above the minimum guaranteed revenue contained in the sponsorship and licensing agreements is taken to revenue when a reliable estimate of the future performance of the contract can be obtained and it is probable that the amounts will not be recouped by the sponsor in future years. Revenue is recognised over the term of the sponsorship agreement in line with the performance obligations included within the contract and based on the sponsorship benefits enjoyed by the individual sponsor. This typically results in more revenue being recognised in the later stages of the contract as the level of support provided to sponsors increases over the term of the sponsorship agreement, which is consistent with the payment profiles typically set out in the contract.”
I risultati economici della società “Manchester United Merchandising Limited”, che è controllata dalla Nike, per l’esercizio chiuso al 31 maggio 2013, evidenziano un utile ante imposte di £ 1.050.470, di poco superiore a quello del 2011/12, che era pari a £ 944.322 e un fatturato di £ 22.952.463 (2012: £ 20.7 milioni ) in crescita del 10,8%, nonostante le difficili condizioni economiche globali. Lo rivela Luca Marotta nel suo blog dedicato ai conti delle società di calcio italiane e straniere.
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