Serie A - Serie B

Editoriale – Serie A – Gara diritti tv: Signori facciamo silenzio!

Abbiamo letto di tutto di più e non abbiamo sorriso per rispetto di chi le scriveva o di chi ci credeva. Ma adesso che le offerte sono tutte pervenute in Lega e che non è più possibile tornare indietro abbiamo deciso di commentare quanto è accaduto o sta accadendo ancora oggi.
Ancora una volta infatti si è cercato di “sensibilizzare” (o almeno così sembra) opinion leader, addetti ai lavori e persino banche d’affari, che si sono cimentate nel prevedere chi vincerà e chi no.
Peccato, però, che Sky serva a Mediaset e viceversa, anche perchè, in caso contrario, l’Antitrust potrebbe storcere il naso.

Abbiamo poi letto che alcuni operatori si vantano di aver estromesso i propri concorrenti diretti, peccato, però, che i pacchetti “A” e “B” non possano essere assegnati ad uno stesso operatore. Bastava leggere il bando e le linee guida, molto semplicemente.
Una cosa certa é che nessuna offerta “sotto la base d’asta” può essere considerata valida, visto che dietro la valutazione di Lega e Infront c’è un attento studio del mercato sia domestico che internazionale.
I tempi sono scaduti ed entro la fine di giugno (anche prima) si arriverà ad una valutazione delle diverse offerte. Di sicuro, nè Lega nè Infront si sono espresse sull’idea di una nuova gara, come su molti portali si vocifera, più o meno spintaneamente (come sempre). Pertanto, Signori, lasciamo che i tecnici (Lega e Infront) valutino serenamente le offerte arrivate sul tavolo di via Rosellini e facciamo un po’ di silenzio. Perchè, dopo tante chiacchiere e rumour inutili, è tempo di fare i fatti, perchè la serie “A” tricolore deve ripartire più forte di prima (nel 2012-13 Deloitte valuta il giro d’affari del nostro massimo campionato in 1,68 mld di euro) e non può perdere tempo in liti condominiali, a favore tra l’altro dei nostri competitor internazionali che, giorno dopo giorno, crescono facendo (loro sì) sistema. (di Marcel Vulpis) – Abbiamo assistito, quasi in modo distaccato come agenzia giornalistica, alla ridda di voci, spesso incontrollate, per non dire “spintanee” in altri casi, che hanno accompagnate le offerte dei diversi operatori nazionali/internazionali interessati alla gara di assegnazione dei diritti audiovisivi della serie A che verrà (messa in pista dal lavoro della Lega Serie A insieme all’advisor Infront).

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Marcel Vulpis

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