Serie A - Serie B

Debutta su LegaserieB la rubrica di Massimo Piscedda

D: Mister, come giudica nel complesso la prima giornata della serie B?

R: Non hanno brillato le squadre retrocesse dalla A (soprattutto Catania e Bologna), ma è normale. Anzi è quasi una costante nelle prime giornate. Spesso si presentano con calciatori provenienti dalla massima serie, che hanno bisogno di tempo per abituarsi al gioco della seconda divisione. Molti di loro non si sono evidentemente calati nella nuova dimensione. Il Bari ha mostrato subito di voler puntare alla promozione in A. Squadra determinata e concreta. E’ chiaro che siamo solo all’inizio. 

Il Perugia, per l’approccio alla gara dimostrato in campo con il Bologna, potrebbe presentarsi come l’outsider che nessuno si aspetta. C’è una qualità di gioco molto alta, anche rispetto ad altre serie calcistiche straniere. A conferma di questa tesi pensiamo ai casi di Marco Verratti e Ciro Immobile, che in pochi anni, sono passati dalla B alla A, per poi essere acquistati da club di spessore internazionale come il Paris Saint-Germain e il Borussia Dortmund. 

D: C’è una differenza così netta tra “A” e “B”?

R: Il calcio che si gioca in questi due campionati ha soprattutto tempi diversi. In serie A c’è maggiore tecnica e minore aggressività di gioco. Per un centrocampista proveniente dalla prima divisione non serve soltanto avere qualità, ma anche abituarsi, appunto, ad una dimensione differente. I calciatori delle squadre retrocesse in B devono modificare il proprio stile di gioco in tempi brevi.

D: Si aspettava un anticipo così combattuto tra Perugia e Bologna?

R: Perugia è una “piazza” che ama da sempre il calcio, oltre che la propria squadra. L’immagine della curva gremita in ogni ordine di posto è la risposta migliore a chi pensa che la gente non si appassioni più a questo sport. Sotto il profilo calcistico il Perugia ha le idee ben chiare e lo si vede, sia da alcuni giovani interessanti che ha in “rosa”, sia dalla presenza di Rodrigo Taddei (ex AS Roma), che ha saputo portare in dote esperienza alla sua nuova squadra.

D: Tra i giovani ha fatto notizia la performance di Alberto Cerri, autore di una bella rete con il Lanciano.

R: E’ un giovane (18enne) seguito da tempo dai selezionatori delle nazionali azzurre. Ha un grande fisico e aveva già giocato in serie A con il Parma, da cui proviene. Può far bene in questa serie grazie anche a delle doti fisiche e atletiche di spessore. Sempre tra i giovani mi hanno impressionato Stefano Moreo della “matricola” Virtus Entella (al debutto nella serie cadetta) e Luca Paganini del Frosinone. Entrambi hanno giocato in club di Lega Pro e si sono calati velocemente nella nuova categoria.

Per leggere l’intervista su LegaserieB.it

http://www.legaserieb.it/it/sala-stampa/archivio-dettaglio/-/news/BEATA_GIOVENTU__DI_MASSIMO_PISCEDDA/1147080

Conclusa la prima giornata del campionato di serie B (stagione 2014/15) è già tempo di riflessioni e analisi. Soprattutto se il “focus” arriva da Massimo Piscedda, tecnico della selezione “B Italia” (progetto di valorizzazione dei migliori under 21 della categoria). Da questa settimana iniziamo un “viaggio” lungo un’intera stagione (inclusi playoff e playout), che accompagnerà settimanalmente (con commenti web e/o video, nella giornata successiva al posticipo) i lettori di LegaserieB.it. Mister Piscedda, ex difensore di Lazio, Avellino e Ascoli, e da tempo impegnato nei settori giovanili della Figc, parlerà di campionato ma soprattutto di promesse e di vivai (all’interno di “Beata Gioventù”)

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