Baraldi illustra la strategia di marketing sportivo del brand Motul
1) Quali sono le ragioni marketing che hanno portato Motul a scegliere di firmare il gp del Giappone e di entrare nel ruolo di main sponsor (anche per il numero di eventi sponsorizzati) del Motomondiale?
Le competizioni rappresentano da sempre l’ambiente ideale per mettere alla prova i valori di Motul: alta tecnologia, competenza, autenticità e impegno. La MotoGP, con gli alti livelli tecnologici e gli elevati stress ai quali sono sottoposti i propulsori, rappresenta il banco di prova ideale per i test di sviluppo dei prodotti lubrificanti. La collaborazione con i settori sportivi delle case costruttrici e l’impegno nella Ricerca e Sviluppo, inoltre, consentono di riversare nella produzione di lubrificanti Motul destinati alle moto di serie, le esperienze maturate nel mondo delle competizioni a livello internazionale.
2) Oltre ad essere main sponsor della tappa giapponese, la partnership strategica con la Dorna prevede quest’anno la presenza del marchio Motul sulle curve di 17 dei 18 Gran Premi a calendario.
Non si tratta di un approccio nuovo nel nostro modo di operare. Già nel 1971, infatti, abbiamo realizzato il primo lubrificante 100% sintetico a base Estere che, in omaggio alle 300 vittorie ottenute da Motul sino a quella data, è stato chiamato 300V. Nato per un uso automobilistico, il 300V è stato sviluppato anche per utilizzi motociclistici e, nel 1977, abbiamo festeggiato il titolo di Takazumi Katayama, su Yamaha, nel Campionato del Mondo 350cc.
3) Perché è stato scelto di sponsorizzare la tappa giapponese della MotoGP?
In Giappone hanno sede le principali e più importanti case motociclistiche mondiali con le quali Motul è in ottimi rapporti da molti anni. Con Yamaha supportiamo ufficialmente nella MotoGP i team Tech3 e NGM Forward per i quali abbiamo realizzato un lubrificante sperimentale sviluppato in collaborazione con la casa giapponese. Inoltre lavoriamo da lunga data a stretto contatto con Suzuki con la quale, oltre ad avere accordi commerciali internazionali, stiamo sviluppando la nuova moto che l’anno prossimo parteciperà alla MotoGP. Con Honda, infine, e più precisamente con la squadra corse HRC, abbiamo intrapreso un percorso comune nelle competizioni come la Dakar e il Tourist Trophy (IOM TT). La tappa giapponese della MotoGP, quindi, voleva rappresentare un forte e importante segnale di presenza di Motul a fianco dei più importanti marchi giapponesi.
4) Che tipo di attività on field (cartelloni bordo pista, backdrop) sono state studiare dall’area marketing di Motul per dare concretezza e visibilità a questa nuova partnership?
Chi ha visto la gara ha potuto notare una forte valorizzazione del nostro marchio sia sul tracciato, con buona parte della pista che riportava i nostri colori, sia sul traguardo. Ampio risalto, inoltre, è stato dato da tutta la stampa ai pannelli posizionati sul retro podio e in sala conferenze, anche grazie alla vittoria di Marquez, che proprio in Giappone si è aggiudicato il secondo titolo mondiale.
5) Quali sono le altre sponsorizzazioni attualmente attive nel mondo sportivo, da parte di Motul?
Il marchio Motul è sinonimo di competizioni e ogni anno siamo presenti in oltre 600 differenti campionati a livello internazionale. La nostra attività sportiva, quindi, non si limita alla sola MotoGP. Sempre nelle due ruote, infatti, Motul è partner della FIM (Fédération Internationale de Motocyclisme) in qualità di Official Lubricant Partner e di numerosi team in competizioni quali la 24 Ore di Le Mans, World Superbike Championship, Campionato del Mondo MX, Campionato del Mondo Endurance, Superbike, Supercross, IOM TT e, nelle auto, FIA GT1 World Championship, Formula Nippon, World Endurance Championship, Super GT, Dakar, IRC, Drift, Pikes Peak, Rallycross, e decine di altre competizioni a livello nazionale e internazionale, anche con vetture classiche, come la Carrera Panamericana.
6) E’ possibile avere dati sulla “dimensione” di Motul e in cosa si distingue come brand positioning rispetto ad altri marchi concorrenti?
Motul è un gruppo multinazionale francese fondato a New York nel 1853. Presente in oltre 85 Paesi controllati da 12 filiali dirette fra le quali, naturalmente, Motul Italia, che può contare su una presenza capillare sul territorio e una forza vendita preparata e motivata. Inoltre supportiamo i nostri clienti anche con corsi di formazione e servizi unici come MotulEvo, un progetto innovativo per il lavaggio e la manutenzione dei cambi automatici.
All’interno del perimetro di attività dell’azienda rientra anche la fondazione Motul Corazón, un ente senza fini di lucro che si pone come scopo migliorare il futuro dei bambini di tutto il mondo. Forse è proprio qui la caratteristica più distintiva di Motul: saper comunicare attraverso l’impegno e la passione i nostri valori, anche sociali, utilizzando il motorsport come leva mediatica e tecnologica per esprimere al meglio la qualità dei nostri prodotti. Indipendentemente che siano destinati alla moto, alle auto, alla nautica o alla trazione pesante, i valori di Motul, infatti, rimangono immutati e rappresentano la nostra vera forza.
Marco Baraldi, direttore generale di Motul, ha spiegato a SportEconomy la strategia di marketing sportivo collegata all’operazione di sponsorship del gran premio del Giappone (svoltosi recentemente con la vittoria del mondiale da parte del pilota spagnolo Marquez) e del Motomondiale in generale.
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