Platini interviene sul tema della multiproprietà’ dei cartellini dei calciatori
“Abbiamo cominciato a mettere il calcio sulla strada giusta. Ora servono norme contro la gestione dei calciatori da parte di terze parti…Il pallone europeo ha raddrizzato la rotta, ma gli ostacoli da superare lungo la strada della crescita non mancano”. A dichiararlo è Michel Platini, presidente della Uefa, nella riunione con i ministri dello Sport dell’Unione Europea riuniti alla Farnesina. Il numero 1 della confederazione continentale evidenzia l’impatto positivo delle norme relative al Fair Play Finanziario e accende i riflettori sulla nuova sfida da affrontare e vincere: “Non c’è spazio per il fenomeno della “third party ownership” nello sport europeo”, dice Platini, chiedendo provvedimenti che vietino la multiproprietà dei cartellini dei giocatori. Agenti ed investitori acquistano una quota di un giovane calciatore e reclamano una percentuale quando si concretizza il trasferimento da un club all’altro. “Tutto questo è contro la dignità umana. È una pratica terribile: prima esisteva solo in America del Sud, adesso si sta espandendo attraverso l’Europa«, afferma. “Non c’è spazio per il fenomeno della third party ownership nello sport europeo. Serve un quadro normativo su misura: se falliamo nel contrasto di questo fenomeno, non sarà solo una sconfitta per la Uefa o per il movimento sportivo, ma per tutta Europa”, dice Platini rivolgendosi ai ministri.
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