Bogarelli (Infront) e Tavecchio (FIGC): Puntiamo a valorizzare il brand e ad internazionalizzarlo in tutto il mondo
“Siamo nel pieno di un cambiamento organizzativo e procedurale, e da questo pomeriggio anche nell’area marketing e commerciale”, ha dichiarato Carlo Tavecchio, presidente FIGC. “La nazionale è una eccellenza italiana e tra i marchi più popolari, alla pari della Ferrari e della bandiera tricolore. Proprio in una fase di crisi quale quella attuale le eccellenze devono tornare ad emergere. Abbiamo una dignità da recuperare sia in ambito sportivo che marketing/commerciale. E’ nato così un confronto con il gruppo Infront Sports & Media. Tra gli obiettivi di medio-lungo periodo c’è quello di patrimonializzare la Federcalcio molto di più rispetto al passato. Vogliamo sia recuperare, sia valorizzare il brand FIGC”.
“Siamo alla partenza di un nuovo progetto. Entusiasti di dare vita ad un nuovo corso sportivo e manageriale e di esserne parte”, ha dichiarato Marco Bogarelli, presidente di Infront Italy. “La nazionale italiana è una delle eccellenze del sistema Italia. Adesso dobbiamo mettere un segno più anche sul conto economico della Federcalcio. La promessa che facciamo alla FIGC, è anche quella di contribuire a recuperare quanto perso nella nuova redistribuzione dei fondi pubblici (da parte del CONI, nda) destinati allo sport. La scommessa è puntare ad internazionalizzare il marchio FIGC e le sue nazionali, destagionalizzando il prodotto, aprendoci ai mercati in via di sviluppo (portando il meglio del made in Italy all’estero senza disdegnare, però, di intercettare aziende dell’estremo Oriente o dell’America, dove l’ambizione è far diventare la Nazionale italiana la seconda “squadra del cuore”, oltre quella “domestica”). Sul piano commerciale Infront Italy applicherà il modello “Less is More” già testato positivamente nel mondo degli sport invernali e all’interno dei club di calcio italiani di serie A di cui è già advisor (per esempio FC Inter, AC Milan, SS Lazio, ecc.). Come gruppo, Infront gestisce anche i diritti marketing e pubblicitari della Federcalcio tedesca, attuale campione del mondo (titolo conquistato quest’estate in Brasile)”.
“Il prodotto nazionale di calcio genera, ogni anno, mediamente, 150 partite ufficiali, mettendo in moto ben 15 diverse selezioni (tra cui la nuova nazionale di calcio a 5 femminile, nda)”, ha dichiarato Michele Uva, direttore generale FIGC. “L’ambizione è quella di far vivere questo brand praticamente su base settimanale, puntando chiaramente sulla centralità della nazionale maggiore…Nelle prossime settimane lanceremo una serie di progetti destinati all’area sociale e settimana prossima a Genoa, in occasione del match contro l’Albania tutti i posti a sedere saranno a pagamento e il denaro raccolto sarà messo a disposizione delle famiglie liguri alluvionate”.
“Il calcio è una delle prime industrie italiane ed era giusto che il nostro gruppo vi investisse puntando a sviluppare operazioni di economia sportiva, raccontandole a livello giornalistico sulle proprie testate”, ha spiegato Benito Benedini, presidente gruppo IlSole 24ore. “Attualmente siamo la prima testata digitale con oltre 194 mila copie distribuite e la seconda del mercato nazionale considerando la sommatoria di carta e web. Abbiamo sfruttato, al massimo, questa opportunità, che è anche una sfida. Ovvero collegare i territori, dove viene prodotto il made in Italy con i mercati di sbocco, cioè dove può essere diffuso e venduto. Lo snodo, il punto di contatto sono proprio le aziende-sponsor che saranno al nostro fianco in questo lungo viaggio della durata di 4 anni”.
(di Marcel Vulpis) – Si è svolta oggi pomeriggio a Milano, all’hotel Principe di Savoia, la conferenza stampa che ha ufficializzato la partenza del progetto quadriennale (2015-18) tra la FIGC e Infront Sports & Media, insieme al gruppo Il Sole 24 Ore. La partnership, nei disegni della Federcalcio italiana, dovrebbe portare ad un giro d’affari stimato su base quadriennale in 70 milioni di euro, di cui ben 57 milioni di euro (+20 per cento rispetto al precedente gestore a livello marketing e pubblicitario) “garantiti” dall’advisor Infront, che collaborerà in questa operazione con il gruppo Il Sole 24Ore. A questa cifra sono da aggiungere i 3 milioni di euro (sempre spalmati su 4 anni) garantiti da Il Sole24 Ore in termini di spazi pubblicitari (value in kind).
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