Sporteconomy taglia il traguardo del decimo anno di informazione giornalistica
Fino al 2004, infatti, si parlava molto raramente di economia e politica dello sport, quasi fosse un’anomalia o un fastidio farlo (per addetti ai lavori e non). Oggi è normalità, anzi tutti i quotidiani generalisti o sportivi (in primis Corriere dello Sport e Gazzetta dello Sport) cercano sempre di trovare una chiave di lettura in questa direzione. Una direzione che abbiamo tracciato come Sporteconomy proprio 10 anni fa (e ancor prima, a titolo personale, sul quotidiano ItaliaOggi dal 1992 al 2013, per il quale mi onoro di aver lavorato sempre sulle stesse tematiche). Se dovessimo fare un “parallelo” ci sentiamo molto vicini all’impegno culturale messo in campo da Radio Radicale, in un altro campo (quello dell’informazione parlamentare), ma con la stessa passione ed intuizione. Un paese cresce se c’è uno sviluppo culturale e l’informazione ha un dovere morale che va anche oltre i meri aspetti deontologici di categoria.
(di Marcel Vulpis) – Nel settembre del 2004 nasceva il portale di informazione giornalistica Sporteconomy.it, da me diretto (nell’aprile 2005 ci siamo trasformati in “agenzia stampa”) e co-fondato (insieme al collega Massimo Lucchese). Dieci anni che hanno rappresentanto un periodo molto importante, soprattutto sotto il profilo della crescita culturale del mercato dello sport-business tricolore.
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