Lega Serie B Sportradar partnership: importante accordo contro il match fixing
“Non è importante chi ha iniziato prima, è importante il richiamo all’unità. L’intero movimento calcistico combatte pratiche di gioco che portano distruzione nello sport. – ha chiarito Presilla – Non c’e soltanto il calcio nel mirino delle organizzazioni criminali: il match fixing fa guadagnare criminali internazionali, ma anche piccole organizzazioni. Il nostro monitoraggio è complesso: analizziamo non solo i dati delle scommesse, ma abbiamo anche i profili di questi uomini di sport che ci consentono di individuare con anticipo le mele marce, o soggetti che richiedono un livello di attenzione particolare. Davanti a situazioni anomale, informiamo rigorosamente le autorità sportive: per l’Europa alla Uefa, in Italia esistono anche accordi con la Lega Pro e la Serie A, facciamo lo stesso con gli altri sport. La Uefa ne dà informazione alla Figc, il cerchio si chiude con il coinvolgimento delle leghe interessate. Questi dati sono patrimonio solo di un determinato circuito di persone, perché il nostro lavoro di integrity si basa sulla riservatezza“.
“La raccolta mondiale delle scommesse sulla Serie B si aggira intorno ai due miliardi per stagione, per una media di circa 5,2 milioni a match. Questi sono dati positivi, perché le scommesse si tirano indietro soltanto di fronte a due motivi, o lo sport in questione non tira, oppure è uno sport malato. Ecco perché è importante agire in ottica preventiva” – ha evidenziato Marcello Presilla. “Dal 2009 a oggi, grazie all’attenta analisi dei dati, abbiamo rilevato 1.749 match altamente sospetti di manipolazione su tutti gli sport. L’attività di formazione sul campo è fondamentale e dopo l’accordo con la Serie A, faremo lo stesso con i 22 club della Serie B, coinvolgendo settori giovanili e stavolta, anche le prime squadre, cosa che ancora non accade nella massima serie. Esamineremo anche le tecniche di approccio delle bande criminali nei confronti di atleti, arbitri e dirigenti e spiegheremo ai tesserati che le modalità di avvicinamento di un atleta che è un potenziale bancomat per un malfattore sono le più disparate. Tutto nasce dalla banalizzazione del match fixing: nessuno spaventa l’atleta, gran parte delle partite truccate si decide a cena, luogo per far cadere ogni barriera. L’atmosfera è informale, si creano amicizie e poi da lì si trovano partite truccate o segnali, che rivelano il match-fixing“.
Dal punto di vista numerico vengono monitorati 65mila match all’anno, 35mila solo di calcio. Il centro di analisi di Sportradar a Londra analizza 5miliardi di dati su base giornaliera: si tratta di un’attività continua, perché le scommesse non si fermano mai.
Già da tre anni, la Lega si è attivata a sostegno dell’integrità sportiva proprio attraverso il penalista di fiducia Guido Camera che ha incontrato tesserati e dirigenti in tutti gli spogliatoi delle squadre di Serie B, informandoli e spiegando i rischi del calcio scommesse. Come detto anche quest’anno l’avvocato affiancherà Sportradar negli incontri con i vari club in un’ottica di prevenzione del fenomeno: “Toccheremo vari argomenti – ha anticipato l’avvocato Camera – dalle scommesse illecite all’obbligatorietà della denuncia, dalla responsabilità penale fino all’iniziativa della Lega per attaccare i patrimoni di chi si è reso responsabile di frodi. Ritengo poi importante aprire un dialogo con allenatori e team manager, ruoli tradizionalmente più a stretto contatto con i giocatori e che possono diventare sentinella e dissuasore di comportamenti sbagliati”.
La conoscenza è l’arma migliore contro chi gioca sporco. Ecco perché formazione e prevenzione sono alla base del progetto voluto dalla Lega Serie B “Regoliamoci. Le regole del gioco pulito” presentato oggi a Milano e realizzato in collaborazione con Sportradar, società leader nell’analisi dei flussi di scommesse e nella lotta al match-fixing attraverso i più sofisticati sistemi di monitoraggio.
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