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Golf: primo bilancio per il progetto italiano dedicato alla Ryder Cup 2022

 

Prima della visita ispettiva al campo, la Commissione è stata ricevuta a Palazzo Chigi da Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il quale ha commentato: “La squadra che sta portando avanti questa candidatura è un ottimo gruppo di lavoro per la promozione dello sport e in particolare per l’impegno sulla candidatura di Roma – ha  dichiarato Delrio – Ryder Cup è un evento unico: lo si potrebbe definire quasi un paradigma dell’Europa, poichè vede protagonista una squadra europea”.

“Siamo qui per garantire che il Governo italiano sostiene le istituzioni sportive impegnate in questa sfida – ha aggiunto il sottosegretario –  Stiamo raccogliendo tutta la documentazione necessaria a valutare le diverse questioni sul tavolo.Sei anni sembrano lunghi, ma in realtà il tempo non è molto e occorre avviare da subito il nostro lavoro”.

 

Assistita dall’Advisor IMG e dalla WePlan, la Federazione Italiana Golf, guidata da Franco Chimenti, ha illustrato al Bid Management Team i punti essenziali della candidatura.

 

“I giocatori italiani hanno scritto la storia della Ryder Cup con Costantino Rocca, Edoardo e Francesco Molinari – ha ricordato Richard Hills direttore della Ryder Cup -. Il Marco Simone Golf & Country Club è un percorso molto valido, e ci ha colpiti la sua vicinanza alla città che si vede dal tee della buca 18. Rappresenta un’ottima base sulla quale basterebbe apportare piccole modifiche.

Sulla scelta di Roma Hills ha aggiunto “Ha un’ottima reputazione sugli eventi sportivi e la Ryder Cup sarebbe uno strumento ideale di promozione del golf tra i più giovani in Italia”.

 

Soddisfatto della prima giornata di visita il presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti: “E’ una giornata importante per l’Italia, non solo per gli appassionati di golf o di sport in generale. La Commissione ha potuto constatare la ferma volontà del Governo italiano di sostenere la candidatura di Roma, apprezzare il percorso e le strutture del “Marco Simone”, uno dei circoli migliori nel nostro paese, adatto ad ospitare un evento internazionale unico come la Ryder Cup. Se a tutto questo aggiungiamo il nostro entusiasmo, la competenza nell’organizzazione degli eventi, e la bellezza dell’Italia e di Roma, credo che la nostra candidatura sia molto forte e credibile”.

“Desidero ringraziare Costantino Rocca – ha concluso Chimenti – . Il suo sostegno è fondamentale per dare ancora più forza e autorevolezza alla nostra candidatura”.

 

“E’ un sogno che diventa realtà. – ha commentato Costantino Rocca -. Sarebbe fantastico vedere l’Italia diventare ambasciatrice del golf nel mondo. Ritengo che il Marco Simone Golf & Country Club abbia i requisiti per ospitare una manifestazione capace di richiamare così tanti spettatori”.

 

L’imprenditrice Laura Biagiotti non ha nascosto il suo entusiasmo nell’aderire al percorso intrapreso dalla FIG: “Sono lieta e orgogliosa che la Federazione Italiana Golf abbia deliberato all’unanimità la scelta del percorso del Marco Simone Golf Club, quale campo ospitante la Ryder Cup edizione 2022. Per il buon fine di questo ambiziosissimo progetto di portare per la prima volta in Italia questo evento “megagalattico” occorre una straordinaria sinergia del Sistema Italia e della Comunità direttamente interessati. Credo che il connubio sport e turismo rappresenti l’ideale strumento di promozione del nostro Paese nel mondo, e la disputa di un trofeo internazionale così prestigioso rappresenti per l’Italia, per Roma e per il territorio circostante una opportunità unica per la valorizzazione e crescita delle imprese italiane”.

 

 

Domani la Commissione sarà in visita al CONI per incontrare il presidente Giovanni Malagò e il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti. Subito dopo sarà ricevuta in Campidoglio dal Sindaco di Roma Ignazio Marino.

 

Per l’Italia e per Roma ospitare la Ryder Cup del 2022 rappresenterebbe un’opportunità unica, considerato che per esposizione mediatica e indotto (pari a 500 milioni di Euro secondo gli studi di KPMG) la più importante manifestazione golfistica internazionale è il terzo evento sportivo al mondo dopo le Olimpiadi e la Coppa del Mondo di calcio.

 

 

A seguito delle visite ispettive tutte le altre nazioni in corsa (oltre all’Italia, ci sono Austria, Germania, Portogallo e Spagna) avranno tempo fino al 30 aprile 2015 per consegnare la documentazione necessaria. Le singole candidature saranno poi esaminate dalla Ryder Cup Europe, coadiuvata da un pool di esperti. Per il nome del Paese vincitore bisognerà aspettare il prossimo autunno.

 

Che cos’è la Ryder Cup

 

La Ryder Cup, nata nel 1927, vede rinnovarsi ogni due anni la sfida Europa e Stati Uniti: la competizione viene assegnata alternativamente ogni due anni a una città europea o americana. Il 2022 sarà la volta dell’Europa. L’edizione del 1997 in Spagna e quella che si disputerà nel 2018 in Francia rappresentano gli unici due casi europei in cui la Ryder Cup viene disputata al di fuori del Regno Unito. La diffusione capillare del golf nel mondo (61 milioni di praticanti in oltre 120 nazioni), sommata alla presenza in campo dei più forti golfisti continentali, fanno della Ryder Cup un appuntamento unico. In termini di esposizione mediatica, questa manifestazione è il terzo evento sportivo dopo i Campionati Mondiali di calcio e le Olimpiadi: circa 300.000 spettatori provenienti da 96 diverse nazioni; 192 Paesi collegati attraverso un network di 53 emittenti televisive per un totale di più di 500 milioni di case raggiunte per ciascun giorno di gara.

 

 

 

Questa mattina la Commissione Ryder Cup Europe ha effettuato il sopralluogo al Marco Simone Golf & Country Club, indicato dalla Federazione Italiana Golf quale sede di gioco della Ryder Cup 2022, il principale evento di golf al mondo. Gli ispettori, coordinati dal direttore Richard Hills, resteranno a Roma fino a domani per completare l’iter di valutazione. La Commissione ha visionato il percorso del Marco Simone, progettato dall’architetto statunitense Jim Fazio e considerato uno dei più validi in Italia dal punto di vista tecnico. Il circolo della stilista Laura Biagiotti ha già ospitato in passato importanti gare nazionali e internazionali, tra le quali l’Open d’Italia del 1994.

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Marcel Vulpis

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