Shoah: Gino Bartali dichiarato ”Giusto tra le nazioni”
Shoah: Gino Bartali dichiarato ”Giusto tra le nazioni”
Le motivazioni: “Bartali, un cattolico devoto, nel corso dell’occupazione tedesca in Italia ha fatto parte di una rete di salvataggio i cui leader sono stati il rabbino di Firenze Nathan Cassuto e l’Arcivescovo della città cardinale Elia Angelo Dalla Costa”. Ques’ultimo è stato già riconosciuto Giusto tra le Nazioni da Yad Vashem. “Questa rete ebraico-cristiana, messa in piedi a seguito dell’occupazione tedesca e all’avvio della deportazione degli ebrei, ha salvato centinaia di ebrei locali ed ebrei rifugiati dai territori prima sotto controllo italiano, principalmente in Francia e Yugoslavia”. Il campione del ciclismi, e nella vita, era già stato insignito post mortem, nel 2005, della medaglia d’oro al merito civile dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi “per aver salvato la vita a circa 800 ebrei”. La moglie di Gino Bartali e il figlio Andrea sono felicissimi che il grande campione sia diventato Giusto tra le nazioni. “È una cosa magnifica”, ha affermato Andrea che ha detto di aver appreso la notizia dall’ANSA. “Aspettavamo questa notizia già da qualche tempo, soprattutto dopo che un mese fa hanno fatto giusto tra le nazioni il cardinale Elia Dalla Costa”, ha aggiunto. “Saperlo proprio oggi quando qui a Firenze sono iniziati i Mondiali di ciclismo ha un significato enorme”, ha detto ancora il figlio di Bartali. La famiglia di Bartali era stata invitata già nelle settimane scorse a Gerusalemme dal governo israeliano per il mese di ottobre quando si terrà una gran fondo di ciclismo intitolata a Gino Bartali.Yad Vashem ha infine annunciato che in onore di Bartali si terrà una cerimonia in Italia in una data ancora da stabilire.Yad Vashem, il sacrario della Memoria di Gerusalemme, riconosce l’impegno di Bartali a favore degli ebrei perseguitati in Italia. Bartali durante l’occupazione tedesca percorreva le campagne nascondendo nella canna della bicicletta documenti falsi necessari a mettere in salvo le persone in pericolo.
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