Volkswagen: Der Skandal! Effetto domino sulle sponsorship del calcio?
Una “truffa” di portata mondiale, portata avanti negli ultimi anni dalla seconda più importante casa automobilistica al mondo, la Volkswagen, in modo scientifico. Parliamo del caso Volkswagen, scoppiato nelle ultime ore, che tocca per il momento 500 mila macchine diesel presenti sul mercato Usa, ma che potrebbe, nelle prossime settimane, coinvolgere un parco-macchine più vasto: circa 11 milioni di esemplari da porre immediatamente sotto controllo (considerando anche il resto d’Europa e del mondo).
La storia è semplice: il motore sotto inchiesta è il Volkswagen 2 litri/4 cilindri diesel, che sviluppava un livello di emissioni più elevato rispetto agli standard previsti. Per risolvere il problema sarebbe stato inserito un software-truffa, che, attraverso un algoritmo, era capace di mascherare il problema e far passare il controllo truccando i dati presenti all’interno della centralina del motore.
La cosa ancora più grave è che l’azienda, con sede a Wolfsburg (sede dell’omonimo club calcistico di Bundesliga1 di cui è sponsor-padrone), sia, in buona parte, pubblica e con i sindacati stabilmente nel CdA.
Un danno di immagine incalcolabile, confermato dai vertici tedeschi della VW, che sta avendo forti ripercussioni in Borsa (in un solo giorno si è perso oltre il 18%) e che ne avrà anche sulle vendite future negli Usa e in Europa. Per non parlare del rischio di una maxi multa di 18 miliardi di euro per la “truffa” perpretata ai danni dei consumatori-clienti (applicata dall’ente di vigilanza americana che si occupa dell’omologa delle emissioni dei gas di scarico). In ambienti finanziari si parla già di un accantonamento di 6 miliardi di euro (da parte di VW) per contenere il livello di danni stimati, ma non è detto che possa bastare per contenere le richieste di risarcimenti (soprattutto se dovessero partire una serie class action da parte dei consumatori a stelle e strisce). Ne sono previste almeno 24 e ben 24 miliardi di dollari è il crollo della capitalizzazione di Borsa del titolo tedesco.
Un ulteriore effetto di questo “tsunami” potrebbe finire anche nel mondo del calcio, dove Volkswagen era presente per fini pubblicitari (due anni fa è stato sponsor dell’AS Roma, mentre, nella scorsa stagione, si è legata all’ACF Fiorentina). Ma il caso più emblematico è quello del Wolfsburg FC (nella foto una immagine di una maglia 2015/16), di proprietà/sponsorizzato dal marchio Volkswagen, che ha, in questa municipalità, proprio l’headquarter mondiale. Sempre in Germania è presente nel Bayern Monaco (l’8,33% attraverso Audi per un impegno economico vicino ai 90 milioni di euro) e l’Ingolstadt di cui la casa dei “quattro anelli” ha il 19,94% delle quote. In Spagna, poi, è a rischio il contratto di sponsorship con il Valencia CF come anticipato ieri da Sporteconomy.
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