DieselGate Volkswagen: giù dalla torre il ceo Winterkorn
E’ ufficiale. L’amministratore delegato di Volkswagen Group, Martin Winterkorn ha annunciato ai media le dimissioni a seguito dello scandalo sulle alterazioni ai gas di scarico. Il cosiddetto “Diesel-Gate” sta sconvolgendo la Germania e sta avendo una eco mondiale fortissima, perché VW è il secondo produttore mondiale di auto (le vetture incriminate sono più di 11 milioni).
Winterkorn è la prima testa ad essere tagliata, dopo che è scoppiato lo scandalo negli Usa. Facile prevedere altre dimissioni nelle posizioni apicali, che non potevano non sapere e che, sicuramente, hanno accettato di mantenere il silenzio insieme all’ex numero uno di Volkswagen.
Difficile immaginare, invece, cosa succederà nel concreto sotto il profilo dell’immagine e il Wolfsburg FC, di proprietà al 100% di Volkswagen Group, rischia di diventare il bersaglio diretto sul territorio tedesco.
Il club bianco-verde è impegnato quest’anno sia in Bundesliga1, sia in Champions league. Sui forum di altri club teutonici si parla già di azioni di contestazione (attraverso striscioni ironici), perché Volkswagen è proprietario-sponsor di maglia del Wolfsburg, ma anche il marchio automobilistico di molti tifosi-clienti di altri club.
VW nella scorsa stagione aveva impegnato un budget di 95 milioni di euro; quest’anno per l’ingresso in Champions league è stato superato il tetto dei 150 milioni di euro.
La prima cartina di tornasole è il match interno contro l’Hannover 96 del 26 settembre prossimo. Ma la partita a rischio è la trasferta di Mönchengladbach prevista per il prossimo 3 ottobre, uno dei match più caldi della massima serie tedesca.
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