Bridgestone-Bari accordo fatto per la maglia? No, era una bufala da Rete
(di Marcel Vulpis) – Nuova “bufala” a livello mediatico, nel settore delle jersey-sponsorship del calcio. Nel frullatore delle non-notizie sparate in Rete con la velocità di un TGV vi è finito, questa volta, il Bari calcio del presidente Gianluca Paparesta. Sui siti dedicati alle gesta del “galletto” pugliese impazza, da alcuni giorni, il rumour (totalmente infondato) di un accordo triennale, da 700 mila euro annui, con il colosso nipponico Bridgestone.
Quali siano le ragioni marketing/commerciali di questo presunto accordo sono oscure, ma le cifre sono ben chiare e definite con dovizia di particolari. Peccato che non sia vero, perché, alla fine, quello che manca ancora nel mondo del web è un pilastro fondamentale del giornalismo: la verifica di ciò che si scrive. Sul web invece si pubblica il più velocemente possibile, pur di provare ad essere ripresi e a creare attenzione sul proprio sito.
Sporteconomy invece verifica sempre ciò che trova in Rete e infatti la risposta del Bari calcio è arrivata in pochi secondi: il rumour di un accordo Bridgestone-Bari non risponde assolutamente a verità.
Questi siti hanno preferito riprendere la chiacchera da bar, piuttosto che la notizia realmente verifica alla fonte. Questo, purtroppo, è ancora il web, soprattutto quando ci si imbatte in siti di tifosi non registrati (ovvero senza un direttore responsabile).
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