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Palpop Revolution, modello sportivo da esportare in tutta Roma

(di Marcel Vulpis) – Un’isola di riqualificazione/aggregazione sociale in un distretto urbano abbandonato da anni. E’ la storia di ciò che sta avvenendo, già da tempo, alle Piscine di Torre Spaccata (alle spalle degli studi cinematografici di Cinecittà), dove, nel 2013, è nato un Comitato di Sviluppo Locale (CSL), un’associazione di cittadini, che ha come obiettivo primario la riqualificazione del quartiere (inserito nel quadrante del VII municipio – ex X).

Insieme con la giunta del VII, il direttivo del CSL ha deciso di utilizzare l’immenso patrimonio pubblico abbandonato, assegnandolo ad una rete di associazioni, cooperative, artigiani, giovani disoccupati del territorio, per sviluppare e rilanciare il distretto meglio conosciuto come Piscine di Torre Spaccata-Cinecittà. In questi due anni, tra l’altro, il comitato (fondato e coordinato da Fabrizio Mattei) ha riaperto una parte dei locali ed organizzato eventi per il quartiere.

Nei giorni scorsi, per esempio, la palestra “Revolution (modello di riferimento tra le palestre popolari della Capitale o palpop come vengono chiamate tecnicamente), gestita da Lorenzo Catalano ed Eleonora Nero, ha organizzato una riunione pugilistica aperta a boxeur dilettanti (tesserati FPI) di molti quartieri romani, mettendo in rete le più importanti palestre popolari della città.

Una kermesse (ben 13 incontri) sostenuta dal Comitato di quartiere presieduto da Maurizio Buccelli e dal CSL di Fabrizio Mattei (con un’esperienza specifica nella boxe ed una storia multidisciplinare in ambito sportivo).

“Con il CSL abbiamo chiesto alle istituzioni di recuperare/salvare un luogo pubblico degradato a livello sociale”, spiega Fabrizio Mattei. “E’ chiaro che le istituzioni devono ascoltare maggiormente e dare seguito a progetti come questo della palestra popolare Revolution. E’ importante, infatti, sostenere la co-progettazione, altrimenti sono posti di Roma destinati velocemente a scomparire. I politici locali devono avere una capacità di interpretazione e di andare oltre le regole imposte dai bandi, spesso scritti in burocratese. La palestra “Revolution” (localizzata a viale Rolando Vignali, 48 – Cinecittà Est, dove tra l’altro è nato e si allena il professionista Emanuele “Ruspa” Della Rosacampione italiano SuperWelter cat. 69 kg) è un progetto concreto, che esiste, vive e sta crescendo e ha visto il coinvolgimento degli assessorati al Patrimonio e Commercio del VII municipio. Abbiamo dimostrato che, attraverso il recupero e la rigenerazione di un luogo pubblico abbandonato, è possibile, soprattutto, contrastare l’emergenza sociale. All’interno di questa struttura sportiva ci sono oggi più 300 iscritti e ogni giorno vive, invece di essere chiusa e trasformarsi in un ricettacolo di delinquenza e/o degrado urbano. Sono passati più di due anni da quando questo locale ci è stato consegnato in guardiania e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. A breve, tra l’altro, verrà organizzata una nuova riunione pugilistica internazionale, coinvolgendo una selezione delle più importanti palestre popolari di pugilato provenienti dal Brasile, dove il tema della emarginazione sociale è un problema ancora irrisolto. E questo, a poche settimane dall’inizio dei Giochi di Rio2016, proprio nella terra verdeoro, ha un significato simbolico di grande valore”.

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