Caos Stadio AS Roma: assessori e M5S non hanno le idee chiare
(di Marcel Vulpis) – Dopo il caos sulla candidatura olimpica di Roma2024 è il turno del progetto del futuro stadio dell’AS Roma, localizzato a Tor di Valle nel IX municipio. A parlare di “caos” ci ha pensato per primo il quotidiano “Il Tempo” , che ha messo giustamente in risalto le diverse posizioni tra esponenti del Movimento 5 Stelle, come il 29enne vice-presidente della Camera Luigi Di Maio, e l’assessore “in pectore” all’Urbanistica il prof. Paolo Berdini (da sempre vicino a posizioni dell’estrema sinistra).
Il docente universitario ha parlato di “scempio”, dando un giudizio di merito molto negativo sul progetto del futuro stadio, prima, però, di far sapere di non aver ancora letto in modo approfondito tutta la documentazione.
A stridere, secondo Berdini, sarebbe la “cubatura” commerciale collegata all’impianto sportivo. A correre in soccorso ci ha pensato lo stesso Di Maio che ha dichiarato l’assoluto interesse nel progetto ma nel rispetto delle “leggi”.
Una dichiarazione anch’essa sibillina, perché la AS Roma sostiene di essere dalla parte della ragione, visto che l’iter amministrativo, da parte del Comune, è stato già attivato, mentre appunto i Cinque Stelle continuano a sostenere di voler verificare che tutto sia nel rispetto della legge.
La domanda allora sorge spontanea: Perché la precedente Giunta guidata da Ignazio Marino può aver compiuto atti “contra legem”? E allora, perché i “pentastellati” continuano a spingere su questo aspetto in ogni dichiarazione di rito?
A questo punto sarebbe importante poter assistere ad una conferenza stampa di chiarimento da parte della neo sindaca Virginia Raggi.
Perché l’unica cosa certa è il “caos” che si sta verificando sul progetto in esame. Un progetto che può portare un volume d’affari per la città vicino a 1,7 miliardo di euro. E’ possibile che nessuno nel Movimento 5 Stelle abbia desiderio di fare chiarezza in merito?
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