(di Massimiliano Morelli e Marcel Vulpis) – Prosegue il fenomeno del momento: Pokémon Go, l’app del settore games (nuovo gioco mobile della Nintendo) più scaricata nel mondo (oltre 1 miliardo di persone la stanno utilizzando in tutti e cinque i continenti).

Il logo della app della Nintendo “Pokémon Go”

L’universo del pallone sta iniziando a strizzare l’occhio a queste nuove forme di intrattenimento e divertimento in senso più generale. Segno dei tempi ma anche di come si possa fare “engagement” con la fan base (soprattutto il target dei più giovani) sfruttando il co-marketing ed operazioni a carattere viral/guerrilla marketing.

L’applicazione “Pokémon Go” – la più scaricata al mondo, oltre un miliardo di download – sta ormai spopolando sulla Terra (ieri, lanciata anche in Giappone, è diventata in poche ore l’applicazione più utilizzata anche nel Paese del Sol Levante) e inevitabilmente ha catturato l’attenzione anche del VFL Wolfsburg, squadra di calcio della Bundesliga tedesca.

La società ha annunciato l’apertura delle porte dello stadio Volkswagen Arena, per permettere ai giocatori di “Pokémon Go” di continuare la caccia, sul campo o sugli spalti del terreno di gioco. Lo stadio resterà aperto per una settimana.

Nel frattempo il primo vincitore di questa app è newyorkese. Per catturare le 141 prede e completare il cosiddetto “PokéDex”, il giocatore della Grande Mela sostiene di avere impiegato le ultime due settimane vagabondando per ben 150 km, schiudendo 303 uova. Ci sono volute 50 ore alla settimana in cammino per riuscire a raggiungere il livello 31.