Lega B: da Andrea Abodi una riforma per portare credibilità, autorevolezza e trasparenza nel sistema calcio
Credibilità, autorevolezza e trasparenza. Sono le tre parole d’ordine che il presidente della Lega B Andrea Abodi ha pronunciato al termine dell’Assemblea che si è svolta oggi a Milano. “Questa è la Lega come la immagino nei prossimi quattro anni, necessaria per recuperare quella credibilità verso il pubblico e verso gli investitori che il sistema calcio ha un po’ perso negli anni. La riforma dei campionati non deve scavalcare la stagione, ma deve programmare le prossime, facendo sì che i prossimi dieci anni siano non solo di buon calcio, ma di calcio sano”.
“Il nostro obiettivo è essere una Lega credibile e autorevole – ha detto Abodi -. Per fare questo dobbiamo dotarci di norme statutarie che ci permetteranno di controllare preventivamente la solidità di chi è interessato ad acquistare una società iscritta al campionato”. Per questo secondo Abodi è necessaria una Lega che selezioni i soggetti interessati a entrare nel pacchetto azionario di un club, “ma abbiamo bisogno di farlo prima che questo succeda e non dopo come avviene attualmente. Il modello che vogliamo adottare è quello inglese”. Chi compra potrà depositare in Lega su un conto vincolato e fiduciario quanto richiesto, fino al termine dell’operazione, in modo che il sistema venga garantito: “Non vogliamo essere invadenti, ma nemmeno spettatori passivi perché il comportamento di una società si riverbera inevitabilmente su tutti gli altri associati”.
Tema Riforma dei campionati. “Siamo molto soddisfatti dell’impostazione data dal presidente federale non dimenticando però che sono cinque anni che noi aspettiamo questo passaggio”. Una proposta che prenderà forma entro al fine dell’anno, non quantitativa ma qualitativa: “L’aritmetica è una conseguenza di criteri e modelli di sostenibilità. Il merito sportivo dovrà rimanere una pietra miliare, ma non sarà l’unico elemento che caratterizza il passaggio di categoria”. Quindi esempi infrastrutturali ed economici: “Ci vogliono regole più rigide e garanzie stabili, i criteri infrastrutturali guardino più alla qualità che alla capienza. Dal punto di vista finanziario c’è bisogno di incidere sui parametri, e lo faremo, per innalzare la credibilità delle squadre”.
Quindi la trasparenza che, però secondo Abodi, non si limita alla tecnologia a supporto dell’arbitro, ma va ampliata alla pubblicazione dei referti arbitrali, delle relazioni delle Procure federali e all’ampliamento dell’utilizzo da parte del Giudice della prova televisiva: “Queste sono alcune ipotesi per dare maggiore credibilità al sistema – ha detto Abodi -. Perché la trasparenza è l’antidoto alla diffidenza e il pubblico ha oggi gli strumenti per vivisezionare e quindi valutare ogni situazione”.
Poi bidirezionalità nelle designazioni arbitrali: “Non solo arbitri di B che vanno in A ma anche il contrario” e disponibilità nel parlare da parte dei direttori di gara al termine delle partite “aiuterebbe alla gente a comprendere il regolamento”.
Durante l’Assemblea, nel pomeriggio, tutte le società hanno dato il loro appoggio nel mettere a disposizione eventuali convocati Under 23 della Serie B ConTe.it per gli stage della Nazionale A proposti dal Commissario tecnico Giampiero Ventura. E’ stato inoltre valutato l’impatto potenziale che il mondiale Fifa Under 20 in Corea del Sud di maggio-giugno 2017 potrebbe avere sulle ultime giornate e i play off/out del campionato e le possibili soluzioni da adottare per poter garantire alla Figc la messa a disposizione degli atleti.
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