La Juventus cambia veste. Nuovo logo: si apre ai mercati internazionali nel ricordo dell’Avvocato
Rivoluzione copernicana nel mondo del calcio sotto il profilo della grafica, del design e della corporate identity, pur nel rispetto del passato.
Con un evento-party ricco di vip a Milano si apre la nuova stagione visual della Juventus FC. La Vecchia Signora ha lanciato ieri il logo aziendale completamente rivisitato e lo ha fatto per guardare, in visione prospettica, a tutti e cinque i continenti.
E’ una semplice J, con simbolico riferimento all’avvocato Gianni Agnelli, il tutto stilizzato per muoversi in modo più moderno sui mercati internazionali.
Il calcio, si legge in una nota della società bianconera, è sempre di più un linguaggio universale e un settore globale, e per ricoprire un ruolo da protagonista è indispensabile anticiparne le trasformazioni sportive, sociali, ed economiche. Juventus punta a dare al proprio brand un significato più ampio e profondo, trasformandolo in una vera e propria identità e in uno stile.
Black and White and More, questo il claim della nuova campagna, è un piano di ampio respiro volto a concretizzare la propria filosofia, la ricerca dell’eccellenza senza compromessi, in iniziative, progetti ed esperienze radicalmente innovative, delle quali il calcio sarà sempre l’origine, ma mai il confine. L’intera organizzazione societaria e sportiva sarà coinvolta con l’obiettivo di rendere Black and White and More una realtà concreta, che i tifosi e il pubblico a livello internazionale possano vivere nel quotidiano.
Black and White and More declinerà il ‘modo di essere’ Juventus – i princìpi e i valori del Club – in esperienze diversificate e innovative, rivolte sia agli appassionati bianconeri di tutto il mondo, sia a coloro che sono oggi meno vicini al mondo del calcio. Non vogliamo che le persone vedano soltanto la prestazione di una squadra, ma che possano anche vivere lo spirito più profondo del club.
Il nuovo logo, che sarà implementato dal luglio 2017, rappresenta la Juventus nella sua essenza: le strisce della maglia, lo scudetto della vittoria, la J del nome. Tre elementi che costituiscono il DNA della Juventus: in primis, le strisce bianconere, che diventano il tema comunicativo della nuova identità visiva, declinato e interpretato su qualsiasi interfaccia. Quindi la stilizzazione di uno scudetto, a rappresentare la determinazione con cui il Club ha sempre perseguito, e sempre perseguirà, la vittoria. In terzo luogo, la J, un’iniziale distintiva, cara ai tifosi, fra cui in primo luogo Giovanni Agnelli: “Mi emoziono ogni volta che vedo sui giornali una parola che inizia per J”.
Il nuovo logo fonde questi tre elementi in un simbolo unico e universale, in grado di rappresentare non soltanto una squadra di calcio, ma anche un’identità, un’appartenenza e una filosofia
È un segno forte, essenziale e inconfondibile. È un logo sviluppato con i princìpi con cui si costruisce un’icona globale per questi tempi: capace cioè di esprimersi con forza in qualsiasi contesto fisico o digitale. Soprattutto, è un logo che si lascia con coraggio alle spalle i conformismi degli stemmi calcistici.
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