Olimpiadi 2024, anche Budapest lascia. Danno d’immagine per il CIO
Il Governo ungherese ha deciso di ritirare la candidatura di Budapest all’organizzazione dell’Olimpiade del 2024, mentre rimangono ancora in corsa Parigi e Los Angeles. Fino ad un anno fa le città candidate erano quattro, perché faceva parte di questo gruppo anche Roma (candidatura poi bocciata dal neo sindaco pentastellato Virginia Raggi). La decisione è arrivata dopo un consulto tra il premier Orban, il sindaco di Budapest e il presidente del comitato olimpico nazionale, a fronte delle 250 mila firme raccolte da un comitato di cittadini sull’opportunità di portare avanti un simile progetto.
Alla luce di quanto avvenuto a Budapest (tra l’altro quest’anno organizza i mondiali di nuoto FINA), è chiaro che anche l’appeal del progetto Olimpiade inizia a scendere pericolosamente e su questo il CIO dovrà fare delle importanti riflessioni interne, perché il prossimo 13 settembre 2017 a Lima in Perù quando bisognerà decidere il nome della host city olimpica rischia di arrivare con un solo nome “obbligato”. Ricordiamo infatti che Los Angeles potrebbe scontare le scelte anti-immigrazione del neo presidente Donald Trump, mentre Parigi è ancora oggi uno degli obiettivi europei più a rischio terrorismo, quindi non proprio la location ideale per l’organizzazione dei Giochi Olimpici.
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