“Giallo” sui soci cinesi del closing AC Milan
A poco meno di 5 giorni dal closing (atteso per il prossimo 3 marzo) c’è il pieno riserbo, per non parlare di “mistero”, sui soci cinesi interessati ad acquisire da Fininvest il 99,93% delle quote del gruppo AC Milan.
L’unico nome certo è quello di Haixia fondo con sede a Fujian, che è parte attiva dell’operazione, insieme a Yonghong Li (e al suo braccio destro Han Li), presidente di Sino Europe Sports Investments (SESI) società-veicolo creata per finalizzare l’intera operazione, che, è bene ricordarlo prevede il trasferimento dalla Cina o da mercati esteri scelti dai soggetti in esame, con destinazione Italia (Milano), di ben 520 milioni di euro (l’intero affare è quotato 740 milioni di euro, se si considera la ristrutturazione dei debiti per 220 milioni).
Su tutto il resto non ci sono certezze, anzi i dubbi sono più di uno. Si è parlato di China Huarong, ma nelle ultime ore la società di pubbliche relazioni del colosso cinese ha smentito una sua presenza diretta nel closing. Mentre si parla di Huarong International Financial Holdings, da più parti considerata consociata di China Huarong, ma sui siti rispettivi non ci sono evidenze che portino alla certezza di questa tesi. Nelle ultime ore Il Sole 24 Ore, ha parlato di China construction Bank e di China merchant bank, ma più nel ruolo di finanziatori che di investitori.
Certamente fa riflettere come di una operazione così importante sotto il profilo finanziario si sappia così poco. Qual è il senso di non “rivelare” i nomi dei prossimi soci, se, comunque, saranno resti noti nella giornata del 3 marzo? Trasparenza vorrebbe che si andasse in questa direzione, molto prima della fatidica data, e in altri casi (in Francia e in Inghilterra) non c’è stato quasi mai tutto questo mistero. Appunto si chiama “trasparenza”.
Un capitolo a parte poi lo merita Yonghong Li, l’intermediario cinese di appena 47 anni, che sta seguendo l’intera operazione. Sull’uomo di affari asiatico, con un passato recente sui mercati borsistici di Shanghai abbiamo realizzato una mini scheda di approfondimento.
“Luci” e “ombre” dell’uomo d’affari Yonghong Li
* 47enne imprenditore cinese (nato a Honk Kong) fondatore della finanziaria “Jie Ande”
* presidente Sino Europe Sports – società-veicolo utilizzata per l’acquisizione del gruppo AC Milan – capitale di 13,5 milioni di euro – controllata dal fondo Haixia Capital
* Ha aperto e chiuso negli ultimi dieci anni tre società (in diversi settori) a Hong Kong
* 2012: è stato sanzionato dalla Shanghai Stock Exchange (SSE) per la cessione “non dichiarata” di 53,6 milioni di azioni della Shanghai Duolun Industry Co.
* Non è presente nella classifica Forbes dei 400 business-men più ricchi della Cina. Ad oggi non ci sono evidenze concrete che possano certificare il suo reale stato patrimoniale, in termini di ricchezza consolidata negli anni.
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