Con Wallabies, il calcio diventa scienza esatta. Start up italiana punta sull’intelligenza artificiale
(di Marcel Vulpis) – La valutazione delle prestazioni di un calciatore diventerà sempre più una scienza esatta, partendo da un modello di comparazione sviluppato attraverso una intelligenza artificiale.
E’ la scommessa lanciata da Luigi Libroia, giovane commercialista milanese, che, insieme ai soci e co-fondatori Federico Romano e Marco Englaro, ha lanciato il servizio “Wallabies”, destinato al mercato del calcio (italiano e internazionale).
“E’ stata la mia professione a portarmi ad ideare questo progetto”, spiega a Sporteconomy, Luigi Libroia. “Quando si analizzano i diversi asset di una società di calcio, restando negli aspetti più di profilo economico-finanziario, tutto è misurabile. Appena si entra nell’ambito sportivo, a partire dal valore della rosa, dal suo ammortamento fino alle operazioni di calciomercato, questa oggettività viene immediatamente a cadere ed è lasciata alle valutazioni di presidenti, procuratori e direttori sportivi. Fino ad oggi è stato così. Non vogliamo stravolgere questa modalità di valutazione, ma certamente intendiamo inserire degli elementi scientifici. L’idea innovativa di Wallabies si sostanzia, fondamentalmente, nell’uso di strumenti di Data Science in ambito calcistico, ovvero nella creazione e nello sviluppo di sistemi e algoritmi che permettono di analizzare enormi quantità di dati in breve tempo”.
Il tutto è giocato sul terreno della comparabilità, mettendo a confronto miliardi di dati di migliaia di calciatori (oltre 20 mila fino ad oggi), potenzialmente in tutto il mondo.
“Ogni calciatore, in linea di tendenza, ha un suo alter ego comparabile, magari in un altro continente. Più si sale di livello, si pensi a Cristiano Ronaldo e Leo Messi, il livello di comparabilità può arrivare al massimo all’80%”, sottolinea Libroia. “Ci sono 580 diverse variabili che prendiamo in considerazione, in questa prima fase del progetto, per un totale di 11 leghe calcistiche. Le più importanti in ambito europeo, oltre al Brasile e all’Argentina. Cerchiamo sempre calciatori comparabili per ruolo e caratteristiche tecnico-sportive”.
Sotto il profilo tecnologico Wallabies è coordinato da tre matematici con il supporto di un colosso del settore.
Ma come verrà commercializzato sul mercato del calcio? “Nella realtà partiamo dal football, sport nazional-popolare in Europa, ma potremo, un giorno, declinare lo stesso servizio anche in altre discipline sportive. Offriremo una licenza d’uso a pagamento rinnovabile. Qual è il punto di forza? Permette di scoprire il calciatore “comparabile”, che non si conosce o anche quei football player che non si immaginano di poter intercettare sul mercato”.
Wallabies ha il sogno di introdurre un approccio scientifico e oggettivo nel panorama del calcio, sia nella valutazione in anticipo del potenziale calciatore che il club intende acquistare, sia nell’individuare, chi, un giorno, potrà sostituire il campione del momento, ma ad un pricing più basso (questo in visione prospettica può aiutare a generare anche importanti plusvalenze).
Il progetto della nuova start up milanese è seguito da Ernst & Young a livello advisory e per il momento è stato testato da diversi club di serie A (ben tre società). In sintesi, il Machine Learning Algorithm (MLA) consente di creare in casa un nuovo super-osservatore, che si affiancherà, in modo complementare, all’area tecnica sportiva dei club. “Non siamo assolutamente una minaccia, anzi” – conclude Libroia. “Le società italiane o straniere che lo capiranno per prime potranno sfruttare un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza, anche perché abbiamo valutato e incrociato la comparabilità di oltre 20 mila calciatori. Un’operazione possibile solo utilizzando l’intelligenza artificiale. Siamo il futuro del calcio e ci fa piacere che questa rivoluzione parta dall’Italia e da Milano”.
No Comment