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Soro (CONI): Match fixing; aumentare il rapporto tra istituzioni investigative e mondo dello sport

“Negli ultimi 18 mesi la Procura Generale sullo sport del Coni ha esaminato 55 “allarmi” per casi di match fixing in varie discipline sportive”. Lo ha detto Francesco Soro, capo di Gabinetto del Coni (nella foto in primo piano), nel corso del meeting “Anti Match Fixing Formula“, come si legge su Agipronews. “L’Italia è all’avanguardia nel contrasto al fenomeno grazie alla collaborazione tra istituzioni. Il Coni ha riformato di recente la giustizia sportiva introducendo un unico codice e dando un peso rilevante al reato di frode. Fondamentale è stata la scelta di istituire un super procuratore dello sport, il Generale Enrico Cataldi, che coordina le attività investigative delle varie procure federali ed è ormai un riferimento anche per le procure della Repubblica”. Secondo Soro, “è necessario attuare rapidamente i principi della Convenzione di Macolin e aumentare il rapporto tra istituzioni investigative e mondo dello sport. In particolare, sottolineo che le segnalazioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli non sono attualmente considerate notizie di reato vere e proprie: secondo me è il caso di prestare più attenzione agli alert che arrivano dal mondo delle scommesse”.

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