Motomondiale 2018: sarà un tour de force
Nelle ultime settimane è stato diramato il calendario provvisorio del campionato del mondo MotoGP 2018. In totale ben 19 grand prix, dal 18 di marzo al 18 di novembre. L’unica grande novità è l’inserimento del mercato della Thailandia, dove si correrà il 7 ottobre.
Se si scorre il calendario della stagione 2018, quello che emerge chiaramente è che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio “tour de force”, soprattutto nella parte finale del motomondiale. Proprio dopo la Thailandia partirà un calendario da stakanovisti delle due ruote: il 21 ottobre i team voleranno in Giappone (a Motegi), sette giorni dopo si farà tappa in Australia (Phillip Island), per poi passare in Malesia (Sepang) il 4 novembre. In meno di un mese centauri e scuderie (presumibilmente sfiniti) voleranno nell’Australasia, senza mai fermarsi (al massimo due settimane nel trasferimento dalla Thailandia all’Australia). Questo calendario impatterà inevitabilmente su diversi team e piloti. Soprattutto quelli con passaporto europeo torneranno nel Vecchio continente non prima del GP di Valencia (ultima gara della stagione), in programma il 18 novembre all’interno del circuito “Ricardo Tormo”.
La cosa incredibile è che Dorna sta lavorando (per il 2019) per introdurre anche un’ulteriore prova (la 20ima). Si parla, per esempio, di India, ma manca un autodromo di alto livello per gareggiare. Tra le ipotesi anche un nuovo circuito in Cina, o il Sud di Sumatra (ma è ancora tutto allo studio) o l’Indonesia, dove c’è un progetto molto interessante, anche se assolutamente in fase embrionale.
No Comment