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Stati Generali del CONI: primo momento di confronto del mondo dello sport
(di Gianni Bondini)* – Si è conclusa la seconda e ultima giornata degli Stati Generali dello sport. Un impegno delicato e pieno di attese voluto dal presidente Giovanni Malagò, che non ha perso un attimo di questa due giorni. Nonostante contestualmente, il numero uno dello sport stia cercando soluzioni per rilanciare il calcio dopo il secondo mancato aggacio al mondiale, della sua storia, con Russia 2018. Ma andiamo con ordine.
Nel pomeriggio si svolge al Palazzo H del Foro Italico. C’è da rifondare il calcio. Non è sufficiente l’uscita di scena del sopravvaluto cittì Gian Piero Ventura e del suo sostenitore, il presidente federale Carlo Tavecchio.
Tra l’altro il commissariamento del calcio è da escludere normativamente. E non ci deve meravigliare nel Paese del diritto e anche del rovescio. Ci vorrà fantasia ma, francamente c’è tempo per riparare. Se volete un parere fuori dal coro: Malagò dovrà inventarsi qualcuno di molto “carismatico” e non si accettano scommese: perché tutto può succedere.
Intanto succede nell’etica durante la sfialata e i commenti imporatnti del procuartore antidoping Leonardo Gallitelli, le spiegazioni del professor Giulio Napolitano, del giureconsulto professor Giulio Napolitano, del presidente del Consiglio di Stato Paino e del garante del codice di comportamento del Coni.
Ma soprattutto per le indicazioni del direttore del laboratorio antidoping Francesco Botrè, intervenuto prima del maestro di sport, Sandro Donati.
Ormai è chiarissimo che, come diceva il primo presidente eletto della Repubblica, Luigi Einaudi: “Conoscere per deliberare. Come si sa i “saperi” passano epr al Scuola, non solo quella convenzionale, ma soprattutto formando coscienze alla Scuola Centrale dello Sport del Coni, diretta da Rossana Ciuffetti. Una realtà che ha aumentato in questo 2017 la sua offerta formativa e ha esportato le due potenzialità nelle università come Luiss, Bocconi di Milano, Tor Vergata e Terza Università. Le cifre che s’inseguono sul maxischermo sono da Oscar.
Ma la scuola non finisce con l’insediamento dell’Acqua Acetosa, c’è l’impegno e la continuità della responsabile dell’attività nella scuola e nella società, Teresa Zompetti. I dati e ciò che si prepara per il futuro è tutto molto interessante..
Ma l’impatto maggiore ce l’hanno due personaggi di grande livello, diversa portata, età e impegni. Il campione olimpico di tiro a segno, ingegnere e potremmo dire garn comuniactore Niccolò Campriani, che, come ricorda Malagò, mentre studiava negli Usa, intervallando ha vinto 3 medaglie d’oro e una d’argento. A dimostrazione, anche nel racconto di Campriani, che riscuote dalla platea l’applauso più lungo e caloroso, “lo sport fa bene anche al cervello”.
Per fare bene ce lo dimostra la conclusione dell’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con Berlsuconi, Gianni Letta, a cui piace la “definizione “amico dello sport”. Ma, soprattutto, Letta dimostra grande memoria, conoscenza e legame con l’attività sportiva. Sembra uno slogan del periodo pre natalizio: lo sport fa veramente bene. Anche se questi Stati Generali hanno dimostrato che gli esami e i progetti “non finiscono mai”.
* giornalista sportivo e scrittore
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