Si terrà oggi pomeriggio (è iniziata attorno alle ore 13) presso gli uffici della Lega di Serie B (a Milano) l’Assemblea elettiva della seconda divisione di calcio, chiamata ad eleggere il suo nuovo presidente, dopo reiterati tentativi di individuare una figura che possa rappresentare tutti gli stakeholders (il precedente presidente è stato Andrea Abodi, da pochi giorni nominato n.1 dell’Istituto per il Credito Sportivo), e il commissariamento.

In pole position l’avv. Mauro Balata, attuale commissario della Lega B, con Gianluca Paparesta, ex arbitro di alto livello e presidente del Bari calcio, come unico avversario. I 22 presidenti della Lega B hanno ricevuto, nei giorni scorsi,  i curricula di entrambi i candidati per poter individuare chi tra loro due presenta le caratteristiche migliori della figura di presidente di Lega.

Fra poche ore, pertanto, potrebbe risolversi il problema della governance della seconda divisione del calcio tricolore, che tiene in sospeso al Lega B da ben sette mesi, cioè dalle dimissioni di Andrea Abodi, che decise questo passo dopo la candidatura alla federazione italiana giuoco calcio (FIGC).

Favorito è Mauro Balata, classe 1963, sardo ma romano d’adozione. E’ stato scelto dal Consiglio federale per il ruolo di Commissario straordinario della Lega B. Nel frattempo, è stato approvato il nuovo statuto e soprattutto riportato l’unità in un’Associazione che pareva fino a qualche settimana “spaccata” in più pezzi.

Da lì l’endorsement di Salvatore Gualtieri, secondo molti il futuro (oltre che ex) vicepresidente, accolto favorevolmente da molte società. Con Balata oggi ci sarà in modo trasversale “lotitiani” e “abominai”, anche se non mancheranno alcune defezioni, si parla di quattro o cinque non comunque sufficienti da far saltare il banco.

Defezioni di cui, invece, molto probabilmente, beneficerà l’altro candidato, Gianluca Paparesta, ex arbitro, ex presidente del Bari, e da poche settimane ex direttore generale del Matera calcio in Lega Pro. Con lui ci saranno sicuramente l’Empoli e forse l’Ascoli, anche se quest’ultima vive una contraddizione interna fra la volontà del presidente, Francesco Bellini, e l’amministratore, delegato chiamato oggi a entrare in cabina elettorale, ovvero Andrea Cardinaletti (quest’ultimo, secondo gli ultimi rumour, voterebbe a favore di Paparesta), già top manager del Palermo calcio con il presidente Zamparini e soprattutto ex presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo (dove è approdato Andrea Abodi).