Fenomeno freccette: cosa cambia con il ritiro del super campione Taylor
(di Andrea Ranaldo) – Il mondo delle freccette piange il ritiro dalle competizioni di Phil Taylor – autentica leggenda vivente della disciplina –, ma accoglie la nascita di un nuovo fenomeno che potrebbe riscrivere la storia di questo sport: Rob Cross.
GLI SFIDANTI
La finale del campionato del mondo, andata in scena nel pittoresco contesto dell’Ally Pally di Londra, metteva di fronte Phil Taylor, all’ultima recita dopo una carriera condita da 214 tornei vinti – tra cui 83 major e 16 campionati del mondo – e Rob Cross, 27enne all’esordio assoluto nella competizione iridata. Un vero e proprio Davide contro Golia che, come nella versione biblica, ha visto trionfare il contendente sfavorito.
LA RIVINCITA DELL’UOMO QUALUNQUE
La storia di Cross piacerebbe moltissimo agli americani: fino a dodici mesi fa lavorava come elettricista, limitandosi a giocare a freccette nei campionati amatoriali. Il suo talento, però, era pronto a sbocciare: forte dei continui successi, Rob ha così deciso di intraprendere la carriera da professionista, arrivando subito alla finale dei campionati europei, persa contro Michael van Gerwen. E sarà proprio la sfida con l’olandese, numero 1 del ranking e campione del mondo in carica, il vero spartiacque di questo Mondiale: Cross trionfa soltanto al sudden death – chi sbaglia, perde -, dopo una semifinale al cardiopalmo che è già stata etichettata come una delle partite più leggendarie di sempre. Una vittoria inattesa, ma meritata, e che ha regalato la finale più romantica che ci si potesse immaginare: un emergente contro la leggenda di questo sport. Sembra un film, e l’happy ending è assicurato: qualsiasi sia l’esito della finale…
LA FINALE
Phil Taylor è meno glaciale del solito, e sembra patire l’emozione più del suo giovane avversario. Cross, infatti, ha lo sguardo sicuro e determinato, e non concede nulla al più quotato rivale, mantenendo una media punti di 107: a dir poco impressionante! Taylor non gioca male – anzi, mantiene la media più alta del suo torneo -, ma è Cross ad essere in stato di grazia. Il giovane inglese non sbaglia un colpo, centrando praticamente sempre il bersaglio designato, e chiudendo la pratica con un sonoro 7-2.
Taylor guarda sconsolato il suo pubblico: si immaginava, sicuramente, un addio diverso, ma sia i tifosi, che uno sportivissimo Cross – a proposito: l’ex elettricista intasca un premio da 400 mila sterline! -, gli tributano il doveroso omaggio per una carriera leggendaria. Phil Taylor lascia, così, questo sport con la consueta simpatia, un premio in denaro da 170 mila sterline e una certezza: il mondo delle freccette sarà ancora in buone mani.
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