La grande novità della prossima stagione di Formula 1 riguarderà l’applicazione dell’Halo sulle monoposto, un dispositivo di sicurezza costituito da una barra curva posta a protezione della testa del pilota. Non vi sono dubbi riguardo ai vantaggi in caso di incidente: secondo una simulazione della FIA la probabilità di sopravvivenza del pilota aumenta del 17%. All’interno del Circus, però, non sono mancate le critiche per le ripercussioni sulle prestazioni.
I problemi su cui stanno lavorando i tecnici di tutte le scuderie riguardano l’aerodinamica, il telaio e il peso delle vetture. Riguardo all’Halo sappiamo che: rende meno efficiente il flusso d’aria che arriva all’airbox del motore e riduce il carico del retrotreno; in caso di capottamento della macchina genera carichi molto elevati nei punti di attacco; impone un incremento di peso complessivo di circa 15 kg, fattore che potrebbe incidere anche sui consumi di benzina.
Per ridurre l’impatto negativo a livello visivo, i primi Halo saranno colorati e sponsorizzati. I vertici della Formula 1, però, stanno pensando a come compensare gli svantaggi tecnici derivanti dall’applicazione del dispositivo. In quest’ottica bisogna leggere la notizia di un’apertura all’applicazione di schermi digitali sulla barra dove scorreranno i nomi degli sponsor. Osserva Zak Brown, direttore esecutivo di McLaren: “Si tratta di un sistema che protegge i piloti ma che può creare allo stesso tempo delle opportunità commerciali per i team”. (ha collaborato Alex Scotti)