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Liberty Media rende note le linee guida per la F1 dal 2021

(di Federica Calabrese) – Nasce da una governance dalla struttura semplice e dinamica tra i team, la FIA e la Liberty Media la proposta di regolamento elaborata dai proprietari della F1.

Il disegno entrerebbe in vigore dal 2021 e riguarderebbe una riformulazione circa le power unit, il bilancio tra costi e ricavi ed una limatura ai regolamenti sportivi e tecnici.

Per quanto concerne il primo punto, le monoposto dovranno essere più economiche, semplici, rumorose e potenti, riducendo la possibilità di incappare in penalità. Inoltre dovrà rimanere saldo il legame con l’operato della propria industria automobilistica, pur cercando di allettare nuovi costruttori all’ingresso in F1.

I budget dovranno essere utilizzati in maniera più decisiva, favorendo la differenziazione tra le auto e tenendo sempre conto del budget-cup preliminare. Al contempo i ricavi dovranno essere redistribuiti in maniera equilibrata e meritocratica, non perdendo di vista il valore storico dei team con maggiore anzianità di permanenza in F1.

Le parole chiave del nuovo regolamento saranno dunque competizione e differenziazione: la tecnologia innovativa rimarrà una pietra miliare, mettendo però al centro l’abilità del pilota e l’identità aerodinamica della propria vettura.

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Liberty Media rende note le linee guida per la F1 dal 2021

(Federica Calabrese) – Nasce da una governance, dalla struttura semplice e dinamica tra i team, la FIA e la Liberty Media, la proposta di regolamento elaborata dai proprietari della F1. Il disegno entrerebbe in vigore dal 2021 e riguarderebbe una riformulazione circa le power unit, il bilancio tra costi e ricavi ed una limatura ai regolamenti sportivi e tecnici.

Per quanto concerne il primo punto, le monoposto dovranno essere più economiche, semplici, rumorose e potenti, riducendo la possibilità di incappare in penalità. Inoltre dovrà rimanere saldo il legame con l’operato della propria industria automobilistica, pur cercando di allettare nuovi costruttori all’ingresso in F1.

I budget dovranno essere utilizzati in maniera più decisiva, favorendo la differenziazione tra le auto e tenendo sempre conto del budget-cup preliminare. Al contempo i ricavi dovranno essere redistribuiti in maniera equilibrata e meritocratica, non perdendo di vista il valore storico dei team con maggiore anzianità di permanenza in F1.

Le parole chiave del nuovo regolamento saranno dunque competizione e differenziazione: la tecnologia innovativa rimarrà una pietra miliare, mettendo però al centro l’abilità del pilota e l’identità aerodinamica della propria vettura.

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Redazione

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