Heineken: semaforo verde sulla Formula Uno
(di Alessandro Burin) – Ecco come la multinazionale produttrice di birra vuole cambiare il mondo delle quattro ruote.
Agli appassionati di Formula 1 non sarà sfuggito, nell’ultimo gran premio di Montreal, il dettaglio delle stelle sui semafori invece dei normali cerchi.
Non si tratta di un semplice cambiamento di stile, bensì del segno ineluttabile del cambiamento che sta colpendo tutto il mondo delle quattro ruote.
Infatti le stelle rosse erano quelle della Heineken, la multinazionale olandese produttrice di birra che ha siglato con Liberty Media, il colosso americano, che, dal 2016 gestisce il campionato di Formula 1, un accordo triennale per la sponsorizzazione di ben 9 gran premi a stagione.
Così la partnership punta a trasformare uno sport sempre più in calo di ascolti, in un vero e proprio spettacolo ed intrattenimento per appassionati e famiglie.
Le cifre dell’accordo non sono mai state comunicate, si parla di 250 milioni di dollari, a cui vanno sommate le spese dell’ingaggio di Nico Rosberg, ex campione del mondo ed ora ambasciatore ora del brand.
E’ evidente come l’accordo stipulato dalle due parti voglia portare il Circus verso nuove frontiere, per rispondere al calo spettatori che tra il 2012 ed il 2017, ha visto una diminuzione di questi ultimi di ben 150 milioni, passando da 500 milioni a 350.
L’idea è quindi quella di portare le quattro ruote in una dimensione che comprenda feste nella città del gran premio per tutta la due giorni di corse, intrattenimento e nuove regole tecniche per i team, queste ultime che dovranno entrare in vigore nel 2021 e proprio l’accordo tra Heineken e Liberty Media si dovrebbe rinnovare nel 2020.
In particolare il bacino d’utenza maggiore nel quale ricercare nuovo pubblico è la Cina, paese dove esistono grossi margini di crescita sia per lo sport che per il consumo di birra prodotta dalla multinazionale.
Nel frattempo si sta consolidando sempre più il piano di spettacolarizzazione della F1, se la corsa dura un paio d’ore, la festa si allarga per tre giorni, ovviamente immancabile la birra.
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