Come ti cambio lo sport business. Il caso CR7-Juventus
(di Alfredo Giuliani) – Ormai è sulla bocca di tutti, così come nei sogni di tanti italiani rivedere un Pallone d’oro calpestare i campi da calcio della Serie A e vestire una maglia tricolore.
Il mondo del tifoso sta cambiando repentinamente nella generazione dei nati dal 2005 in poi. E da qui parte il cambiamento che, inevitabilmente, travolge il business. La maglia, i colori, la storia…..sì sono importanti, ma non fondamentali e soprattutto non eterni. E non è come nel passato che si cambiava squadra per tifare quella che vinceva sempre in quel periodo. Oggi si tifa il Campione, l’esempio, il mito. Oggi si tifa la veronica, la trivela, la rovesciata al volo da 2.37 mt. di altezza. Oggi si tifa lui: Cristiano Ronaldo. Il modo in cui gioca, esulta, veste, porta i capelli….il vero trend sportivo. Ecco come cambia lo sport business. Il trend è ciò che sposta le masse, il trend è il vero fenomeno vincente. Non il marchio, non il modello o il design. Oggi le masse le spostano i “personaggi”. Vuoi che si chiamano Cristiano Ronaldo oppure blogger o anche influencer. Lo sport cambia per il business che cambia in modo veloce e completamente diverso rispetto al passato.
Se domani vedremo sbarcare a Torino, per le visite mediche, Cristiano Ronaldo (molto probabile data anche la superstizione che aleggia intorno all’ambiente Ronaldo) allora la Juventus avrà già conteggiato circa un paio di milioni di maglie vendute e soprattutto avrà fatto i conti che in un solo anno al massimo due rientrerà del costo dell’operazione valorizzata in circa 500 milioni di euro. Legare l’immagine del più forte, del più grande, del marziano calcistico a tutti i brand di punta italiani: Ferrari, Fiat, Alfa Romeo…..magari si vedrà Ronaldo pubblicizzare la pasta De Cecco o Barilla per alimentare la sua nuova dieta mediterranea o forse un marchio storico come Gucci ai piedi più belli e più forti del mondo…..Cristiano Ronaldo senza fantasticare troppo potrebbe fare del bene in questo preciso momento storico alle casse del Paese Italia e poco importa dei 30 milioni netti anno che appaiono come uno schiaffo alla miseria…Ronaldo ha la capacità di muoverne 10 volte di più in un solo anno….basta renderlo più umano e vicino ad una platea che è unica nel panorama mondiale come gli italiani. Gli italiani sono unici nel non arrivare a fine mese ma tempestivi e grandiosi a comprarsi gli stessi occhiali di Ronaldo oppure farsi il suo stesso taglio nei saloni di TonyeGuy. Gli italiani su questo non li batte nessuno.
Ecco allora che, conti alla mano, possiamo dire che Ronaldo costerà all inclusive alla Juventus:
La Juventus ha già virtualmente recuperato il costo del cartellino con il titolo quotato in Borsa che negli ultimi 5 giorni ha fatto ciò che non è mai riuscito a fare da quando è quotato. Circa cinque sedute sugli scudi per il titolo della Juventus che giovedim dopo pranzo – sulle indiscrezioni di un’ulteriore stretta sull’acquisto di Cristiano Ronaldo – ha accelerato guadagnando in 1 solo giorno il 10% a 0,81 euro, ai massimi da febbraio. Letteralmente esplosi i volumi scambiati: 32 milioni di pezzi a fronte di una media degli ultimi 30 giorni di 1,9 milioni. Ci rendiamo minimamente conto di cosa può scatenare un solo giocatore in 4 anni? E credeteci che giocherà fino a 37 anni. E’ maniacale sotto il profilo alimentare e nella preparazione fisica. Se Totti nella sua quasi perfezione sportiva è riuscito a giocare fino a 40 anni, Ronaldo potrà tranquillamente replicare questo, se ben gestito dagli allenatori e se messo nelle condizioni di dare il massimo guardando sempre al futuro.
Ma non finisce qui. Se l’immagine di Ronaldo si affiancherà al marchio FCA (cosa quasi del tutto scontata all’interno degli accordi) lasciando il 50% dei diritti di immagine alla Juventus e se lo stesso faranno i più prestigiosi marchi italiani dall’artigianato per le scarpe e i vestiti passando per la parte alimentare e per finire all’estetica possiamo quantificare centinaia di milioni in 4 anni.
A questo aggiungiamo una gran parte della miniera d’oro di CR7: la vendita delle maglie che non è fantascienza se saranno vicine ai 2 milioni (obiettivo raggiungibile facilmente se solo pensiamo ad un rapporto 2 a 10 rispetto ai 10 milioni di follower su Istagram che ha la Juventus). Ecco allora che tutto cambia, che Ronaldo non è un costo ma un guadagno per tutti a partire da lui. Ecco che il business in questo modo cambia le regole dove è necessario ancor prima di conoscere il reale costo dover quantificare con ragionevole certezza un guadagno che sembra essere infinito davanti ad una vera e propria miniera d’oro.
Il cash immediato la Juventus lo ha già in gran parte e un grande aiuto in questo senso lo darà Sarri.
Infatti oltre alle cessioni già effettuate: Mandragora all’
Dobbiamo necessariamente considerare fino a questo momento i 53 milioni di euro già spesi.
Infine gli ingaggi. Tra entrate e uscite che la Juventus ha sin qui effettuato, il primo anno di Ronaldo è già coperto al 50%. Infatti il saldo tra gli usciti e i nuovi entrati porta nelle casse della Juventus un risparmio di 15 milioni netti (30 lordi)
Pensate poi che, solo nell’ultima settimana, le maggiori testate giornalistiche e on line hanno avuto un’impennata di circa il 30% in più di lettori.
Parliamo di un Patrimonio attuale di oltre 300 milioni di euro che si raddoppierà nei prossimi anni con i contratti firmati e che firmerà in futuro (si pensi solamente al contratto a tempo indeterminato con la Nike di 30 milioni per anno). Il terzo sportivo più pagato al mondo con un utile 2017 pari a 92,5 Mln di euro.
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