Gioco: LeoVegas manda un messaggio al calcio italiano…e tra le righe al ministro Di Maio
Nell’anno più difficile per il calcio italiano (tra problemi di ripescaggi, in cui sono coinvolte due leghe, e nuove elezioni in una FIGC commissariata), nelle ultime settimane, è arrivata per i club, come un fulmine a ciel sereno, la “grana” dei divieti imposti dallo Stato alle aziende del gioco (in termini di pubblicità e sponsorizzazioni) attraverso il cosiddetto Decreto Dignità (d.lgs. 96/2018), convertito, dallo scorso 12 agosto, in legge. Uno tsunami i cui effetti, sotto il profilo delle sponsorizzazioni sportive, saranno visibili solo dal 1° gennaio 2019 (mentre per la pubblicità il divieto totale scatta al 30 giugno 2019). Un ginepraio di norme e interpretazioni in cui gli unici a diventare “ricchi” saranno gli studi legali e quasi sicuramente il mondo sommerso dell’illegale e del gioco irregolare, che sfrutterà l’occasione, offerta dal provvedimento in oggetto, per operare indisturbata ai danni delle aziende del gioco pubblico, lecito e regolamentato.
Di fronte a questo stato di cose, l’operatore online svedese LeoVegas, che aveva già pubblicato (sulla stampa nazionale) una lettera aperta al ministro Luigi Di Maio, invitandolo a non proseguire sul tema dei divieti (appello rimasto lettera morta – anzi Di Maio l’ha sfruttato politicamente per rafforzare il suo impegno attraverso la pagina personale su Facebook), ha deciso di giocare nuovamente d’anticipo, e, nella giornata che precede l’apertura della nuova stagione calcistica (questa sera tra l’altro si chiude il calciomercato), ha deciso di acquistare diverse pagine sulla carta stampata, dove si rivolge idealmente ai “giocatori”, con messaggi di alto livello etico (onore, dignità, ecc.), cercando di far comprendere, tra le righe, che chi gioca lo deve o lo può fare solo per divertirsi. Da qui l’hashtag #giocapergioco rivolto ai giocatori, ma anche ai parlamentari italiani (soprattutto dei 5Stelle) per strappare loro un sorriso, perché il calcio è un gioco e il gioco ha come unica funzione il divertimento, certamente non la deriva dell’azzardopatia. Vedremo se il messaggio “subliminale” al vice-premier Di Maio sortirà qualche effetto positivo.
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