Balata (Lega B): Un progetto condiviso con la Serie A
Balata (Lega B): Un progetto condiviso con la Serie A per incrementare i ricavi delle due Leghe
(di Marcel Vulpis) – Eletto il 23 novembre 2017 presidente della Lega B (LNPB), Mauro Balata (nella foto in primo piano), è, da tempo, impegnato personalmente in un difficile processo di riforme del sistema italiano. Al quotidiano sportivo Tuttosport ha spiegato, nei giorni scorsi, la sua filosofia operativa ed i punti essenziali di questo progetto, che tocca, non solo la seconda divisione, ma, in modo più integrato, tutti gli attori del pianeta calcio.
D) Presidente Balata il tema della revisione della mutualità è uno dei pilastri del suo progetto in B.
R: Siamo la serie B più penalizzata d’Europa, ma vogliamo evitare di piangere miseria e anzi rilanciamo proponendo alla serie A un progetto condiviso e comune che possa incrementare i ricavi per entrambe. E’ quanto è accaduto in Bundesliga, dove la vendita comune dei diritti televisivi ha portato ad un beneficio per entrambe le Leghe. Ma non solo, vogliamo sempre più diventare la “palestra” di formazione dei giocatori per la categoria superiore. Questo il motivo per cui, fin dall’inizio della mia presidenza, ho avviato un dialogo costruttivo con la Lega di serie A.
D) Quest’anno la serie B ha firmato accordi importanti con Dazn e Rai. Come si sono incrementati i ricavi da diritti tv?
R: Ci siamo spogliati dall’esclusiva e abbiamo diversificato l’offerta trovando due operatori, uno il più tradizionale, l’altro il più innovativo del mercato in esame, che hanno deciso di investire su di noi. Questo ha reso possibile maggiori ricavi per l’intera serie. Tuttavia rimaniamo convinti che ci possa essere un incremento, in futuro, e che si paghi ancora troppo un deficit derivante dal passato, ovvero dai tempi della divisione con la massima serie.
D) Storicamente siete il vivaio del calcio italiano. Come supportate i club in questo progetto che guarda al futuro del sistema calcio?
R: Il supporto dei club ai propri settori giovanili è la prima grande dimostrazione dell’importanza che ha questo ambito per la B. Poi noi ci mettiamo del nostro con politiche legate al minutaggio e liste bloccate. Però vorrei che arrivasse anche uno sforzo da parte della Federazione per interrompere quel flusso negativo che vede più conveniente rivolgersi al mercato estero piuttosto che a quello domestico.
D) La Lega B sta investendo sul marketing associativo. Quali sono le linee guida di questa strategia?
R: Il marketing associativo è nato, in passato, per sfruttare la forza di impatto che rappresenta un campionato nel suo insieme e che, per numeri, vale almeno come due grandi club della Serie A. All’inizio non sono arrivati i risultati che si attendevano. Nell’ultimo anno c’è stato un cambio di passo, e, soprattutto, un cambio di strategia, puntando al maggior coinvolgimento dei tifosi attraverso gli sponsor. Quest’ultimo aspetto piace sia alla gente, sia alle aziende.
D: Che campionato vedremo nel 2019/20. Qual è la vostra idea di riforma?
R: La scommessa sarà conciliare sostenibilità economica con il fascino della competizione. Se cresciamo dal punto di vista della qualità sportiva, come sta accadendo, quest’anno, con diverse squadre che stanno lottando per il primato e che stanno proponendo profili importanti (assicurando nel contempo la gestione economica del club, nda), avremo ottenuto il nostro obiettivo principale. Inoltre, il collegamento strettissimo e quotidiano con il territorio è la nostra principale caratteristica e lo facciamo coinvolgendo la gente, le famiglie e i tifosi, sempre più legate alle nostre società ed ai nostri valori. (fonte: Tuttosport – speciale “Sport Business”)
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