(di Federico Medana) – Il Parma Calcio ha depositato alla Camera di Commercio di Parma il bilancio di esercizio, lo scorso 30 giugno 2018, riferito alla stagione sportiva 2017/2018. Come viene riportato nel comunicato stampa, tale esercizio presenta il valore di produzione di circa 11,4 milioni, rispetto ai 6,6 milioni della serie C; i costi complessivi sono circa 32 milioni, rispetto ai 14 milioni della serie C, di cui 8 milioni di euro sono legati ai bonus a squadre di provenienza e premi a tesserati collegati alla promozione in Serie A. Tuttavia, la perdita complessiva è di circa 22,2 milioni di euro, rispetto ai 7,4 milioni della stagione in serie C.

Tale perdita è stata assorbita per un totale di 15 milioni di euro, grazie alla risorse introdotte dai soci nel corso dell’esercizio 2017/2018 e per circa 7 milioni grazie all’utilizzo di parte delle risorse immesse in conto capitale dal socio di maggioranza “Nuovo Inizio” nel recente aumento di capitale. Quindi il Patrimonio Netto che a giugno 2018 risultava negativo, al 31 dicembre 2018 risulta positivo.

Tutto ciò è stato reso possibile grazie al conseguimento della promozione in Serie A, terza promozione consecutiva, traguardo mai raggiunto da nessun’altra società calcistica italiana. Per il Parma Calcio ottenere la salvezza in questa stagione è molto importante per compiere nuovi investimenti sulla futura valorizzazione del patrimonio dei calciatori e soprattutto per cercare di mantenere una sostenibilità economica in grado di crescere sotto tutti i punti di vista: sportivo e strutturale.

Qualche settimana fa, si è tenuto il Consiglio di Amministrazione in cui si è creata una nuova organizzazione basata su quattro direzioni principali: Direzione Ricavi affidato a Luca Carra, Direzione Servizi affidato a Stefano Perrone, Direzione Sport affidato a Daniele Faggiano e infine Direzione Finanza-Amministrazione-Controllo affidato a Valerio Casagrande.