I combat sports crescono in tutto il mondo. Ormai è MMA-mania
Tra i trends sportivi del futuro, in forte crescita su base annua, vi sono i combat sports, con particolare attenzione alla kickboxing (molto popolare in Asia e in Europa) e alla MMA (arti marziali miste). L’unione di queste due discipline sta diventando un fenomeno di sport-business anche nel nostro Paese, con un bacino di oltre 9 milioni di appassionati stimati.
Alla T-Mobile Arena di Las Vegas, lo scorso 7 ottobre, si sono affrontati, per un titolo mondiale UFC (Ultimate Fight Championship), il daghestano Khabib Nurmagomedov e l’irlandese Conor McGregor (nelle foto in primo piano), icone di questa moderna disciplina a metà tra sport e showbiz (il match è stato vinto, prima del limite, dal giovane atleta russo). Complessivamente il valore delle borse dei due campioni è stato superiore ai 4,85 milioni di euro (la finale di Supercoppa a Gedda, tra Juventus e Milan, in programma il 16 gennaio, vale, per esempio, 7 milioni di euro).
A livello internazionale le due promotiondi riferimento sono la UFC e Bellator (entrambe multinazionali americane), ma è in forte crescita l’asiatica One Championship (con base a Singapore), che sta diventando popolare, rispetto alla concorrenza a stelle e strisce, puntando su una maggiore diffusione in ambito digital (attraverso un’app innovativa ed una strategia crossmediale).
In Italia, il marchio di riferimento è Oktagon (da un’idea dell’imprenditore Carlo Di Blasi), che organizza da anni, nelle principali metropoli (Torino, Genova, Milano, Firenze e Roma), il più importante evento dedicato alla kickboxing e alla MMA.
Un mercato interessante, quest’ultimo, non soltanto sotto il profilo televisivo, ma anche per le sponsorizzazioni. Nella UFC, per esempio, sono arrivate aziende del calibro di Bud Light (birra), Toyo tires (pneumatici), Reebok (abbigliamento), Monster (energy drink)e Harley Davidson (motori). Sempre sul terreno televisivo, i tre marchi più importanti di combat sports (UFC, Bellator e One Championship) raggiungono 250 milioni di appassionati in più di 160 Paesi nel mondo. (fonte: Tuttosport)
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